Laguna Seca, pole di Lorenzo. Rossi è sesto

Stoner e Dovizioso in prima fila d

Lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo ha ieri conquistato la pole position del Gp degli Stati Uniti con un tempo - strepitoso in regime di monogomma - di 1.20.978 dopo un avvincente duello con Casey Stoner (Ducati) che con il tempo di 1.21.169 si aggiudica la prima fila, così come ha fatto Andrea Dovizioso (Honda), a 0,639s da Lorenzo. Sesto tempo invece per Valentino Rossi (Yamaha).

Il pilota di Tavullia è riuscito solo nel finale ad agguantare la seconda fila con 1.21.688. Nono tempo per Marco Simoncelli (Honda), 11/o tempo per Marco Melandri (Honda), 12/o Loris Capirossi (Suzuki) e 16/o Alex De Angelis (Honda). Quelle di ieri sono state prove decisamente difficili per il Dottore sulla pista di Laguna Seca, dove oggi si disputerà il Gp. Sebbene abbia raggiunto la seconda fila, infatti, il nove volte campione del mondo ha faticato a rispondere alla progressione impressionante del suo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, e dell'australiano della Ducati, Casey Stoner. Nei 60 minuti a disposizione per disegnare la griglia di partenza della nona gara del calendario Motogp, Valentino si è trovato davanti due colleghi determinatissimi a dimostrare di essere maturati e di non essere più preda della - scomoda - presenza di Rossi in pista. Freddi e determinati, Lorenzo e Stoner hanno iniziato una loro, personale, battaglia a suon di giri buonissimi.

Lorenzo è stato il più efficace di tutti, andando a chiudere un giro capolavoro in 1.20.978, più veloce della migliore pole di Laguna Seca di quasi mezzo secondo e nuovo record della pista americana. Una performance del genere non se l'aspettava nessuno, soprattutto in regime di monogomma. Casey Stoner e la sua Desmosedici hanno provato a insidiare lo spagnolo con la Yamaha ma invano. Rimane comunque la sensazione che i due possano fare una gara a parte rispetto al gruppo. Rossi in tutto questo dovrà inventarsi qualcosa per la gara.

Poco soddisfatto degli assetti e dolorante alla gamba infortunata al Mugello e alla spalla, non ha fatto un turno da riferimento. Scattare dalla seconda fila è meglio che farlo dalla terza e il rischio di finire indietro c'é concretamente stato. In questo momento Rossi mostra il suo lato più umano, quello di pilota appassionato che soffre per andare forte e i suoi piani di finire sul podio iniziano a trovare le prime difficoltà. Peccato che questo lato debole sia ora visibile anche dai suoi avversari che cercano di avvantaggiarsi come più possono. Da segnalare l'ottima performance di Andrea Dovizioso con la seconda Honda ufficiale. Il forlivese ha chiuso in prima fila con il terzo tempo, mettendosi alle spalle il compagno di squadra Dani Pedrosa per soli 24 millesimi. Buona anche la qualifica di Marco Simoncelli. Il pilota della Honda non aveva mai girato prima a Laguna Seca e il suo nono tempo che vale la terza fila fa ben sperare per la gara.

Uno di quelli che oggi in gara può fare la differenza è Ben Spies. L'americano con la Yamaha satellite del Team Tech3 ha una vasta esperienza di gare sul circuito californiano e non è un caso che abbia finito il turno di prove ufficiali davanti a Valentino Rossi, in quinta posizione. Spies, che dispone di una M1 non aggiornata come quelle di Lorenzo e Rossi, ha dalla sua parte la conoscenza di ogni segreto dell'asfalto di Laguna Seca, diversamente da quanto accade per la maggior parte delle altre piste dove il texano non ha mai girato.