Il popolo dei vacanzieri punta al risparmio: va in cerca di occasioni che giovano al portafogli, sceglie il mese di luglio per avere prezzi piu' bassi e torna in campeggio dove si spende poco. Il mare e' sempre il 're' delle vacanze ma le ferie si trascorrono bene anche ai laghi e in montagna. 'Vacanze a buon mercato' dunque, il leitmotiv di chi si vuole concedere un po' di relax in tempi di vacche magre.Dalla fotografia scattata da Unioncamere-Isnart per l'Osservatorio Nazionale del Turismo, emerge che se le prenotazioni turistiche estive sono in tenuta rispetto allo scorso anno, si attenua il picco di agosto: il 53,8% delle camere prenotate e' per il mese di luglio (+3.9%), il 56.8% per agosto (+1.9%) ed il 33,5% per settembre (+3.2%). Il comparto extralberghiero ha in casa la quota piu' elevata di prenotazioni. Il 56,5% per luglio, il 61,8% per agosto ed il 32,4% per settembre (rispettivamente +4,9%, +0,7%, +4,3), sebbene il trend rispetto al 2009 indichi il recupero solo per i campeggi e, da agosto, una tendenza stabile per gli agriturismo. Le destinazioni balneari sono fra le mete preferite dal popolo dei vacanzieri ma si attenua il picco di agosto: il 62,4% delle camere prenotate per il mese di luglio, il 65% per agosto ed il 36,5% per settembre. Dati quindi, che preludono ad una stagione che sembra orientarsi per una maggiore tendenza sul mese di luglio e di settembre. Meglio anche le destinazioni lacuali che realizzano il 57,6% di prenotazioni per luglio, il 59,4% per agosto, ed il 32,9% per settembre. Segue la montagna con il 48% di camere prenotate per luglio, il 56,9% per agosto ed il 29,5% per settembre. Torna di moda il campeggio: e' il comparto extralberghiero ad avere piu' prenotazioni. Il 56,5% per luglio, il 61,8% per agosto ed il 32,4% per settembre (rispettivamente +4,9%, +0,7%, +4,3), sebbene il trend rispetto al 2009 indichi il recupero solo per i campeggi e, da agosto, una tendenza stabile per gli agriturismo.
Sud e isole le mete piu' prenotate di agosto (61%), mentre a luglio le destinazioni del nord est (56,9%); il centro supera nelle prenotazioni di settembre (37,9%). Rispetto alle prenotazioni registrate nello stesso periodo del 2009, pero', le localita' del nord est indicano una diminuzione su agosto (-2,9%) e settembre (-4,1%), come seppur con cali piu' contenuti nel nord ovest (-1,5% e -0,9%). Tra le regioni, le maggiori difficolta' di recupero si evidenziano in Val d'Aosta, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, e Calabria, mentre le quote maggiori di prenotazioni si rilevano in Sardegna ed in Trentino. Sono costanti con il 2009 invece le quote di prenotazioni rilevate per il comparto alberghiero che ottiene il 51,6% per luglio, il 52,7% per agosto ed il 34,5% per settembre (+3,1% luglio, +3,6% agosto, +2,2% settembre), con un recupero di prenotazioni nei 4 stelle. Sul fronte prezzi, se nel I trimestre 2010 i prezzi medi applicati per una camera doppia negli hotel indicavano un calo del -2,8% (che gia' seguiva ad una diminuzione media annua del -8,8% nel 2009) nel secondo trimestre gli operatori stanno, seppur moderatamente, riallineando i prezzi (+5,2%) per recuperare le perdite di fatturato, grazie a politiche combinate di pricing e di contenimento dei costi, rimanendo ancora distanti dai prezzi praticati nel 2008. "Vacanze alla ricerca dell'offerta migliore, sembra la parola d'ordine dei turisti per questa estate" afferma Ferruccio Dardanello Presidente Unioncamere, e aggiunge: "le imprese ricettive hanno risposto abbassando i prezzi fin dal 2009 e anche quest'anno li hanno mantenuti a livelli inferiori a quelli del 2008. Si spera in un recupero nel mese di agosto fondamentale per non mettere in difficolta' molte imprese ricettive stagionali i cui bilanci dipendono proprio dall'estate".