Fiat regina del listino a Piazza Affari: il titolo sale del 6% grazie all'ok del cda allo scorporo dell'auto e soprattutto a conti trimestrali migliori delle attese.
Il Cda del Lingotto ha approvato la scissione parziale proporzionale, con cui Fiat S.p.A. intende trasferire ad una società di nuova costituzione, Fiat Industrial S.p.A., alcuni elementi dell'attivo (prevalentemente partecipazioni) relativi ai business dei veicoli industriali, motori 'industrial & marine', macchine agricole e per le costruzioni, oltre a debiti finanziari. "Con la scissione - spiega Fiat - queste attività saranno separate da quelle automobilistiche e dalla relativa componentistica, che includono Fiat Group Automobiles, Ferrari, Maserati, Magneti Marelli, Teksid, Comau e FPT Powertrain Technologies (attività di motori e trasmissioni per autovetture e veicoli commerciali leggeri)". Dalla data "di efficacia della scissione - prosegue Fiat - che si assume possa essere il 1 gennaio 2011, le azioni di Fiat Industrial saranno assegnate agli azionisti Fiat sulla base di un rapporto uno a uno".
Lo spin off "darà chiarezza strategica e finanziaria ad entrambi i business e permetterà loro di svilupparsi strategicamente in modo indipendente l'uno dall'altro". Così il cda di Fiat, che ha dato il via libera allo scorporo dell'auto, commenta l'operazione. Inoltre - sottolinea il cda - "il Consiglio ritiene che l'operazione consentirà la giusta valutazione sui mercati dei capitali di entrambe le società".
Fiat e Fiat Industrial "saranno quotate separatamente presso il mercato telematico azionario di Milano e opereranno in modo separato come società quotate indipendenti con i rispettivi management e consigli di amministrazione".
L'assemblea del Gruppo Fiat cui spetterà l'approvazione dello spin off delle attività automobilistiche "si terrà presumibilmente, con il quorum necessario, il 16 settembre 2010". "La scissione - si legge nel comunicato - è soggetta all'approvazione degli azionisti ed ai provvedimenti autorizzativi delle autorità regolamentari (Consob e Borsa Italiana). Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente ed all'Amministratore Delegato di Fiat di convocare l'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti per approvare l'operazione ed alcune modifiche statutarie che o sono conseguenza della scissione (inclusa la riduzione dell'importo massimo autorizzato per l'acquisto di azioni proprie) o sono richieste per introdurre modifiche derivanti da norme in materia societaria entrate in vigore di recente. Considerata la presenza normale di azionisti di Fiat, l'assemblea si terrà presumibilmente, con il quorum necessario, il 16 settembre 2010".
Utile netto trimestrale a 113 milioni, ricavi +12,5%
Utile netto a 113 milioni di euro, contro una perdita di 179 milioni di euro nel secondo trimestre 2009, utile della gestione ordinaria più che raddoppiato a 651 milioni, ricavi in rialzo del 12,5% a 14,8 miliardi di euro: questi i principali dati del secondo trimestre registrati dal Gruppo Fiat e approvati dal consiglio di amministrazione.
Utile semestre a 92 milioni, ricavi +13,5%
Nel primo semestre di quest'anno il gruppo Fiat ha messo a segno un utile netto di 92 milioni di euro contro una perdita di 590 milioni. I ricavi hanno registrato un incremento del 13,5% a quota 27,7 miliardi di euro. In aumento anche l'utile della gestione ordinaria, passato da 262 milioni a 1 miliardo di euro. E' quanto riporta una nota del gruppo.
Obiettivi 2010 invariati, probabile revisione al rialzo
Gli obiettivi del Gruppo Fiat per il 2010 "rimangono invariati, ma saranno probabilmente rivisti al rialzo sulla base dei risultati del terzo trimestre 2010": è quanto si legge in una nota del Gruppo.