L'immagine del faro solitario che, in mezzo alle mareggiate, conduce i naviganti in salvo ha un che di poetico e magico, tanto da ispirare ancora oggi romanzieri, poeti e leggende.
Fari abitati e disabitati, moderni o antichi, tutti esercitano un fascino particolare sui visitatori.
Quello di Lampione, la più piccola delle Pelagie nel canale di Sicilia, è poco più di una luce di segnalazione, ma ha alle spalle una storia antica.
Il ricordo di quando su questa roccia in mezzo al mare due eremiti accendevano dei fuochi per guidare alla salvezza i marinai in difficoltà. Oggi a Lampione, uno scoglio in mezzo al mare di poco più di 1 km quadrato senza vegetazione, si arriva in visita partendo da Lampedusa a bordo di barche.
Lo spettacolo dall'alto è meraviglioso, ma la vera sorpresa è nei suoi fondali. Immergendosi, grazie a guide esperte, entriamo nel mondo della Poseidonia, l'alga che certifica un mare pulitissimo.
Vicino alla costa è possibile fare un incontro da brividi con lo squalo grigio. Lungo fino a 2 metri nonostante l' aspetto feroce non costituisce un peri- colo per l'uomo.
Lungo le pareti di Lampione, scendendo metro dopo metro, troviamo corvine, saraghi, murene mimetizzate e pronte ad agguantare una preda. Con occhio atten- to riusciamo ad ammirare anche delle mastodontiche cernie che sornione fanno capolino dalle tane.
Un vero paradiso da cogliere in queste splendide giornate di sole.