‘Modesta e favolosa’. La donna musulmana cosmopolita e professionista di oggi dovrebbe essere così. Almeno secondo il modello proposto da 'Aquila Asia magazine', la nuova rivista patinata femminile lanciata a Singapore.
Tutti articoli in inglese nei quali, accanto alla promozione di costose borsette o di auto di lusso, viene affrontato il tema della verginità o della ricostruzione dell'imene. E dove le modelle appaiono rigorosamente velate secondo i precetti dell'Islam, ma anche secondo i dettami della moda. A fondare la rivista bimensile è stata Liana Rosnita, musulmana originaria di Singapore e sposata con uno svizzero.
Diretta alle ‘donne musulmane cosmopolite’ nel sud est asiatico, il magazine ha gli uffici centrali a Singapore e quelli editoriali a Giakarta, la capitale dell'Indonesia, il Paese musulmano più popoloso al mondo. 'Non lavoriamo in base alla tradizionale scuola di pensiero - ha detto Liana -. Sbagliano le persone che pensano che i musulmani oggi siano arretrati, o tradizionalisti, o non abbiano una vita sessuale, o non siano interessati a fare carriera. Non è proprio il nostro caso’.
Definendo la rivista 'Aquila (che in arabo significa intelligenza) Asia' come un ibrido tra l'americana 'Cosmopolitan' e la pubblicazione 'Tatler' rivolta all'alta società, Liana dice che le altre riviste musulmane in Asia si concentrano maggiormente sulla religione che sugli stili di vita dei lettori. ‘In Indonesia, per esempio, abbiamo quattro diverse riviste per il mercato musulmano. Ma tutte e quattro sono molto sbilanciate sulla religione. Non vedi nessuna modella, ha spiegato Brad Harris, direttore di 'Aquila Asia'.