Per le giovani professioniste la carriera viene prima della maternità, mentre le donne meno giovani sono ancora in attesa dell'uomo giusto: due motivi che le spingono a sottoporsi al congelamento degli ovociti.
E' quanto emerge da due studi presentati alla 26esima assemblea della Società europea di riproduzione umana ed embriologia. Numerose studentesse universitarie sarebbero infatti disposte a sottoporsi al congelamento degli ovociti per conciliare successo professionale e maternità, come rileva Srilatha Gorthi, del Centro di Medicina Riproduttiva di Leeds, che nel suo studio ha intervistato 98 studentesse di medicina (gruppo A) e 97 studentesse di pedagogia e scienze motorie (gruppo B) dell'Università di Leeds, con un'età media di 21 anni.
Se l'85,7% del gruppo A si è detta disponibile a ritardare il momento di farsi una famiglia, questo vale solo per il 49,5% del gruppo B. Otto studentesse su dieci del gruppo A si sottoporrebbe al prelievo ovocitario e al successivo congelamento, mentre solo 4 su 10 del gruppo B lo farebbe. ‘Nel gruppo A le considerazioni di carattere professionale erano indicate come il motivo più comune per ritardare il momento di farsi una famiglia - spiega Gorthi - seguito dalla stabilità finanziaria e dal matrimonio. Nel gruppo B invece la stabilità finanziaria veniva prima, seguita da una relazione stabile e dai motivi professionali’.
Può anche capitare invece di aver raggiunto il successo professionale, ma non aver ancora incontrato il compagno giusto. Ecco allora che il congelamento degli ovociti è un'opzione da prendere in considerazione, come dimostra un altro studio condotto su un gruppo di 15 donne con un alto grado di istruzione, buona situazione finanziaria e un'età media di poco superiore ai 38 anni.
‘Abbiamo rilevato - precisa Julie Nekkebroeck, psicologa del Centro di medicina riproduttiva di Bruxelles - che in passato tutte avevano avuto partner, ma non avevano soddisfatto il desiderio di diventare madri poiché ritenevano di non aver trovato l'uomo giusto. Hanno scelto il congelamento degli ovociti per ridurre la pressione della ricerca del partner giusto (53,3%) e concedere più tempo a una relazione prima di sollevare l'argomento del desiderio di un figlio (26,7%), mentre per il 33,3% si tratta di un'assicurazione contro la futura infertilità.