Dal disinfettante al cerottino, dall'antifebbrile all'analgesico, fino all'antibiotico e all'antimalarico. E' stipata nella valigia delle donne la 'farmacia' salva-vacanze che quasi tutti gli italiani - l'80% secondo le stime dell'Anifa (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione) - portano in viaggio.
Se la donna rappresenta ancora oggi una sorta di 'vestale' della salute in ferie, è soprattutto perché l’animo femminile ‘è in generale più attento alla prevenzione’, come spiega Ornella Cappelli, presidente dell'Associazione italiana donne medico e specialista in igiene e sanità pubblica. ‘Così come a casa, durante tutto il resto l'anno, sono loro che si preoccupano di fare acquisti in farmacia - sottolinea l'esperta - anche in vacanza sono le donne a portarsi dietro il carico dei medicinali giusti’.
Si dice che le donne consumino più farmaci, ‘ma forse – aggiunge l’esperta - è proprio perché è delegato a loro il compito di prendersi cura della famiglia’, con buona pace dei decenni spesi a lottare per la parità dei sessi.
Mare o montagna, Italia o estero. Qualunque sia la destinazione prescelta dai 29 milioni di italiani in partenza per le vacanze estive, praticamente tutti (salvo un 20% di 'fatalisti-improvvisatori') metteranno in valigia almeno un aiutino contro i disturbi da sbalzi di fuso, alimentazione, ambiente.
‘Lontano da casa, nei momenti di relax, diventiamo più insofferenti ai piccoli disturbi che turbano le nostre vacanze’, ammette Cappelli, invitando però a non esagerare. Lungimiranza e voglia di giocare d'anticipo non devono sfociare nell'ipocondria. Anche per evitare abusi, dannosi sia per la salute personale che per la sanità pubblica. ‘Uno degli errori più tipici degli italiani in vacanza - avverte l'esperta - è quello di assumere un antibiotico alla prima linea di febbre o al primo problema intestinale. Non solo molto spesso non serve, ma può risultare addirittura dannoso’. Usare antibiotici troppo o male può infatti distruggere la flora intestinale.
Per evitare sprechi di pillole, supposte o sciroppi, è poi molto importante fare attenzione alla data di scadenza di ogni farmaco. Oltre ai medicinali con obbligo di ricetta che si assumono regolarmente e vengono prescritti dal medico, e a parte le profilassi consigliate per chi ha scelto di visitare particolari Paesi (vaccinazioni varie, prevenzione antimalarica), nella 'farmacia da viaggio' si possono aggiungere alcuni prodotti mirati acquistabili senza ricetta.
Ecco quindi la composizione ideale del kit salva-vacanza:
1) Antidolorifici, antinfiammatori e antipiretici per problemi come mal di testa, febbre o dolori muscolari. Ricordarsi però che questi farmaci possono essere lesivi per lo stomaco e vanno assunti a stomaco pieno. Inoltre, se sono usati sotto forma di creme o pomate, è meglio evitare l'esposizione diretta al sole;
2) Antistaminici contro le allergie, le irritazioni della pelle, le punture d'insetto o di medusa;
3) Disinfettanti per la gola in caso di infiammazioni da sbalzi di temperatura, in agguato soprattutto in alberghi e aeroporti dove l'aria condizionata è molto alta.
4) Farmaci antiacidi e procinetici, in caso di fastidi legati per esempio ai cibi esotici o troppo speziati;
5) Lassativi, da usare esclusivamente in casi di vera necessità e rispettando le indicazioni del foglietto illustrativo;
6) Melatonina e valeriana contro la sindrome da jet lag;
7) Kit di pronto soccorso (cerotti di diverse misure, garze sterili e salviettine disinfettanti) in caso di piccole ferite sugli scogli, cadute o altri piccoli traumi;
8) Contro la diarrea del viaggiatore, infine, ‘la prima indicazione è bere per evitare la disidratazione - dice Cappelli - Per ridurre la gravità dei sintomi o la loro durata, può risultare utile una terapia sintomatica con antidiarroici’. Senza naturalmente dimenticare le fondamentali regole igieniche 'scudo': dal bere solo acqua minerale (evitando anche il ghiaccio) al fare attenzione a frutta, verdura e cibi crudi o poco cotti in generale.
In conclusione, le 'dritte' per trasportare i medicinali senza rischiare di alterarne l'azione. Innanzitutto, i farmaci preferiscono viaggiare nel bagaglio a mano. ‘Quando ci si sposta in aereo è sempre meglio - conferma Cappelli - perché le altre valigie vengono messe nella stiva dove la temperatura va sotto zero’. In generale, è sempre consigliabile evitare ai medicinali ogni tipo di shock termico. Rischia infatti di rovinarli non solo il troppo freddo, ma anche il caldo eccessivo, quindi in estate i farmaci non vanno lasciati in auto, né sotto il sole.