Ottava per numero di brevetti europei depositati; quarta per marchi comunitari; seconda per domanda di design. Dunque pochi inclini alla ricerca? Dall'Osservatorio sui brevetti, marchi e sulle domande di design, realizzato da Unioncamere sembrerebbe proprio di sì. Un Paese, pertanto, la cui inclinazione poggia più sul lato della tutela dell'impresa e della creatività che su quello della ricerca scentifica e dell'innovazione tecnologica. "Il sistema camerale - afferma il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è convinto che la tutela della proprietà industriale possa dare un contributo importante alla competitività della imprese, sia a quelle dei segmenti tecnologici più elevati, sia a quelle del Made in Italy, per le quali la qualità dei prodotti rappresenta un valore meglio difendibile attraverso il marchio e il design".
36mila le domande presentate in 10 anni
Tra il 1999 e il 2008 l'Euroean Patent Office (Epo) ha pubblicato 1.116.906 domande di brevetto, il 92% attribuiti ai paesi che fanno parte del G12. L'Italia ha presentato 36mila brevetti, il 3,3% di quelli recepiti dall'Epo. Più della Gran Bretagna, della Germania e della Francia. Il contributo maggiore alla produzione di brevetti in Italia arriva dalle imprese, con una quota di domande pubblicate nel periodo 199-2008 che raggiunge l'86,6%. La quota rimanente è suddivisa tra persone fisiche, Centri di ricerca e Università . L'81,6% delle domande pubblicate dall'Epo proviene dalle regioni del Nord, il 49,7% dal Nord-Ovest, con un apporto predominante della Lombardia; il 31,9% dal Nord-est, grazie soprattutto all' Emilia Romagna e Veneto. IL 13,2% dalle regioni del Centro mentre il Mezzogiorno è il fanalino di coda con il 3,9%. Per quanto riguarda le città, a guidare la classifica è Milano (9,2%) seguita da Torino (8,7%) e Bologna (7,2%). La maglia rosa delle imprese è sulle spalle della Stmicroelectronics Srl : nel periodo 1999-2008 ha depositato la bellezza di ben 1.539 domande di brevetto europeo, distanziando di gran lunga la Crf (Società consortile per azioni) che di brevetti ne ha presentati 565. A livello settoriale, nei dieci anni presi in esame, l'Italia ha fatto registrare una crescita dell'11,2% nella classe tecnologica "Scienza medica ,veterinaria e igiene", oggi la più rappresentativa dei brevetti europei di matrice italiana.
I geni under 18
C'è chi ha progettato un poggiatesta che assicura viaggi in auto comodissimi e sicuri anche per chi ha problemi di disabilità; chi un cassonetto "intelligente" che incentiva la raccolta differenziata abbattendo i costi della tassa sui rifiuti; chi una lampada che da fonte di luce diventa "forma di luce". Questi alcuni dei brevetti realizzati dai giovani delle scuole superiori e premiati alla V edizione del premio Unioncamere "Scuola, creatività e innovazione". L'iniziativa, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, ha coinvolto 1.500 studenti. Centonovantotto i progetti presentati (86 per la sezione Prodotti; 79 per i Servizi e 33 per il Design) provenienti da 154 istituti scolastici. Settantuno le province coinvolte. Attraverso due fasi di selezione (una intermedia e una finale) sono stati individuati i progetti finalisti (37) e tra questi selezionati i quindici progetti (5 per ogni sezione) e gruppi di studenti vincitori del premio.