SudAfrica 2010


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Francia quasi fuori, l'Argentina vola

Due vittorie e tanto entusiasmo per i talenti del ct Maradona. I 'Bleus' schiantati dal Messico x

Cade la Francia al cospetto del Messico Nel girone A va di moda il Sudamerica. Dopo il successo dell'Uruguay sul Sudafrica, a Polokwane arriva il 2-0 dei messicani ai danni dei finalisti 2006. Un pareggio Uruguay-Messico condannerebbe i 'Bleus' all'eliminazione.

La partita la fa il Messico, più veloce dei 'galletti'. Vela, Franco e Salcido spaventano Lloris.La Francia è tutta in un'inziativa di Malouda che ci prova anche a inizio ripresa. Ma gli uomini di Domenech cedono di schianto. Hernandez elude il fuorigioco e scarta anche il portiere (64'). Chiude il rigore di Blanco (79', fallo di Abidal su Barrera).

La classifica del gruppo A vede Uruguay e Messico a pari punti, ma la differenza reti vede il primo davanti, mentre la Francia di punti ne ha solo uno come il Sudafrica


Tutta un'altra storia, invece, per l'Argentina di Diego Armando Maradona. Partita fra lo scetticismo e le critiche dei giornali nazionali, si ritrova in tasca sei punti dopo le prime due partite del Mondiale. C’erano polemiche alla vigilia della manifestazione per la panchina del giocatore più in forma del mondo, l’interista Diego Milito? Ecco che arriva la tripletta del suo sostituto, Gonzalo Higuain, a schiantare la promettente Corea del Sud e a fugare i dubbi.

Almeno per il momento, perché se l’Argentina davanti ha dimostrato di poter fare totale affidamento sulle proprie stelle – da Messi in giù – è anche vero che qualche dubbio resta sull’assetto difensivo della formazione, con la sensazione che una squadra più esperta e cinica della Corea del Sud potrebbe mettere la difesa in seria difficoltà più avanti nella competizione.

Ma per Diego c’è tutto il tempo di lavorare con calma (e con il morale alto) sul futuro, con la consapevolezza che se la Grecia non riuscirà a battere la Nigeria, già stasera la Seleccion sarà aritmeticamente qualificata per gli ottavi di finale.

Intanto questa mattina, seduta di allenamento per la nazionale di Lippi: non c’era ovviamente Gianluigi Buffon, tenuto in assoluto riposo nella speranza che le cure mediche possano dare presto risultati e che il portierone azzurro possa riprendere gli allenamenti con la squadra.

Pochissime le probabilità di vederlo in campo nell’ultima gara del girone, contro la Slovacchia, ma c’è fiducia in un suo recupero, come sostiene il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete. Nel caso in cui il numero uno della Juventus non ce la facesse però, il presidente federale sottolinea di poter fare totale affidamento su Marchetti e De Sanctis per il resto dei campionati mondiali.