Afghanistan


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Uccisi due soldati italiani

Altri 2 feriti gravemente vicino Herat. Ordigno esplode contro un Lince. Il cordoglio di Berlusconi n

I due soldati italiani uccisi stamane in Afghanistan sono il sergente Massimiliano Ramdù, di Velletri (Lazio), 33 anni e il primo caporal maggiore Luigi Pascazio, 25 anni, della provincia di Bari.

A esplodere è stata una bomba che ha investito un blindato Lince, del nucleo di testa di una colonna composta da una decina di mezzi di diverse nazionalità. Era partita da Herat ed era diretta a Bala Murghab, verso nord.

Gli altri due militari feriti sono Gianfranco Sciré, di Casteldaccia, in provincia di Palermo e una donna. Entrambi non sono in pericolo di vita e si trovano al momento ricoverati presso l'ospedale da campo di Herat. I quattro soldati rimasti coinvolti nell'attentato sono tutti alpini della brigata Taurinense. Si tratta di alpini del 32/0 reggimento genio alpino di Torino.

Il cordoglio di Berlusconi
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, appresa la notizia dell'attacco contro il convoglio italiano in Afghanistan, che ha causato la morte di due militari e il ferimento di altri due, esprime "profondo cordoglio" personale e del governo alle famiglie dei caduti.

Il presidente invia il suo augurio alle famiglie dei 2 soldati feriti. Berlusconi sottolinea la "fondamentale importanza della missione in Afghanistan per la stabilità e la pacificazione di un'area strategica", si legge nella nota di Palazzo Chigi.