L'Inter conquista a Siena il suo 18° scudetto con un gol di Milito al 57' (0-1). Una giornata conclusiva soffertissima per i nerazzurri anche per le notizie che venivano da Verona dove la Roma già dopo il primo tempo conduceva 2-0 sul Chievo, gol di Vucinic e De Rossi (poi risultato finale). Per il presidente Moratti un pomeriggio teso, poi abbraccio liberatorio ai familiari.
Al triplice fischio i giocatori festeggiano in campo, mentre Mourinho scappa nel tunnel agitando gli indici al cielo. Poi il tecnico si commuove alla premiazione, ma non posa con la squadra per la foto. Si concede però il giro di campo.
Mou: "Ci aspetta una settimana storica"
Josè Mourinho si apparta nel pullman dell'Inter e con tono pacato commenta il titolo della sua Inter. "Mi mancava vincere nell'ultima partita e questa esperienza è nuova, ma non la voglio ripetere. Il momento più difficile è stato dopo la partita con la Fiorentina:eravamo secondi e non dipendevamo più da noi. Ci sono state cose belle, cose brutte, ma ora non ci penso. Il mio pensiero è già a Madrid (per la finale di Champions). Ci aspetta una settimana storica, poi mi riposerò due giorni e penserò al mio futuro".
Festa serale con squadra al Duomo
Scaramanticamente tanti a casa a vedere la partita-scudetto a Milano, poi al fischio finale di Siena piazza del Duomo si colora di nerazzurro con i tifosi impazziti di gioia. José Mourinho è il grande eroe stagionale secondo i tifosi, i cori sono tutti per lui. "Secondo titulo" dice uno striscione, su una maglietta una delle frasi del tecnico portoghese "Chi mi ama mi segue, chi mi odia mi insegue". Clacson e trombette impazzano, preparando la grande festa serale con i giocatori in arrivo da Siena. I gadget vanno a ruba. Il più richiesto: la t-shirt con Mourinho che fa il gesto delle manette.
Giro trionfale su pullman scoperto
Non c'è Mourinho sul pullman scoperto che fa il suo ingresso trionfale in piazza Duomo a Milano. I giocatori sono scatenati nei festeggiamenti, per il delirio degli oltre 50mila tifosi accorsi Un entusiasmo cominciato all'arrivo della squadra all'aeroporto di Malpensa dove i fan erano già migliaia. L'Inter sfoggia la nuova maglia bianca con biscione sulla spalla. I giocatori sventolano bandiere, uno scudetto di polistirolo col numero 18.C'è anche uno striscione volgare contro Totti, poi rimosso. Il pullman ha impiegato quasi un' ora per compiere il giro completo della piazza. Invocato dai tifosi, evocato negli striscioni ("Mourinho come Nerone, a Roma je brucia" recita uno esposto dallo staff nerazzurro a bordo del pullman), l'allenatore campione d'Italia non si è fatto vedere in piazza Duomo. Sulla permanenza l'ad Paolillo: "Non tocchiamo l'argomento, concentriamoci su Madrid". Dopo il bagno di folla, il pullman della squadra ha lasciato la piazza solo grazie a decine di poliziotti in tenuta antisommossa, che a fatica hanno aperto la strada. La festa scudetto è proseguita in un grande albergo nei pressi dello stadio di San Siro, circondato da moltissimi supporter.
Festa serale coi giocatori al Meazza
Scaramanticamente tanti a casa a vedere la partita-scudetto a Milano, poi al fischio finale di Siena piazza del Duomo si colora di nerazzurro con i tifosi impazziti di gioia. Josè Mourinho è il grande eroe stagionale secondo i tifosi, i cori sono tutti per lui. "Secondo titulo" dice uno striscione, su una maglietta una delle frasi del tecnico portoghese "Chi mi ama mi segue, chi mi odia mi insegue". Clacson e trombette impazzano in attesa della grande festa serale con i giocatori allo stadio Meazza. I gadget impazzano. Il più richiesto: la t-shirt con Mourinho e il gesto delle manette.
De Rossi: "Gli abbiamo dato fastidio"
La Roma accetta il verdetto con serenità e il tecnico Ranieri esalta i suoi: "La protagonista quest'anno è stata la Roma e nessuno se lo aspettava. Finita la partita ho fatto i complimenti ai ragazzi. La Roma ha fatto qualcosa di fantastico, ma complimenti a Moratti, è da tanto che sta ai vertici. Complimenti di cuore. Se Mourinho andasse via? Mi mancherebbe sicuramente".
De Rossi: "Gli abbiamo dato fastidio fino all'ultimo ma vanno fatti i complimenti all'Inter. Con Totti ci siamo abbracciati. Continuerà? Ci mancherebbe".
Pazzini spinge la Sampdoria in Champions. Palermo, inutile successo a Bergamo
L'ultimo verdetto del campionato arride alla Sampdoria. I blucerchiati si aggiudicano l'ultimo posto buono per la Champions League conservando il margine di due punti sul Palermo. A Marassi il gol di Pazzini piega un coriaceo Napoli, proprio mentre da Bergamo arrivavano buone notizie: l'atalantino Ceravolo aveva pareggiato al 48' il gol segnato dal rosanero Cavani al 12'. La squadra di Del Neri ha mantenuto il vantaggio abbastanza agevolmente. Dal canto suo il Palermo è riuscito a strappare la vittoria con un contestato rigore realizzato sempre da Cavani al 5' di recupero. Ma l'esito non muta e la Sampdoria torna nella massima competizione continentale dopo più di 15 anni.
Poco da dire per le altre gare del campionato. I successi di Bari (2-0 sulla Fiorentina) e Catania (1-0 sul Genoa) consegnano ai due club i rispettivi record di punti in serie A: 50 per i pugliesi, 45 per gli etnei. Il Parma travolge 4-1 il Livorno con una nuova doppietta di Lanzafame (dopo quella alla Juve), mentre Cagliari e Bologna dividono gol (1-1) e punti in una partita da vacanze estive.