Aperta a Parma la 15esima edizione di Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione, che, assieme al complementare Salone del dolciario, Dolce Italia, offre molte novità: 2500 espositori, 60mila operatori in visita, di cui circa il 20% dall'estero.
''Tema centrale di questa edizione è come migliorare l'export del food italiano - spiega Elda Ghiretti, Cibus manager - mentre le altre direttrici principali sono i rapporti tra industria agroalimentare italiana e Grande Distribuzione europea; la ristorazione ''fuori casa'' e la ristorazione commerciale; la sicurezza alimentare con l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che a Parma ha sede e che, proprio a Cibus 2010, illustra le sue linee guida su Ogm, sostenibilità e sicurezza''.
Il salone offre anche la Piazza dei Prodotti Dop e Igp dove 69 Consorzi italiani esporranno i principali prodotti alimentari a denominazione d'origine, come pure faranno alcuni Consorzi europei, e dove verrà presentata la quarta edizione dell'Atlante europeo dei prodotti agroalimentari.
I ristoranti che propongono menu calibrati e non esagerano nelle calorie avranno un bollino di qualità, rilasciato dal Ministero della Salute. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenuto ad inaugurare il salone. ''Per quanto riguarda la ristorazione classica, ovvero non quella delle grandi catene - spiega il ministro -, vorremmo fare un'intesa con i ristoratori e aprire dei tavoli per proporre un'iniziativa, peraltro già attivata nella mensa del nostro ministero, che consente di avere dei menu a profili nutrizionali controllati, sia dal punto di vista del bilanciamento delle varie componenti, sia dal punto di vista calorico. A questi menu daremo una sorta di bollino di certificazione''.
L'iniziativa si inquadra, rileva il ministro, ''in un progressivo orientamento della ristorazione verso un'alimentazione più sana''. ''Con questo bollino - aggiunge il ministro - il cittadino, volendo, può scegliere menu gustosi sapendo che hanno un quadro calorico non eccessivo e che sono anche bilanciati. Pensiamo inoltre che questo potrebbe anche favorire di andare al ristorante ed e' quindi a vantaggio della ristorazione''.
I ristoratori hanno accolto con favore l'iniziativa e Fipe-Confcommercio, presente a Cibus con un grande spazio, offre la sua ''piena collaborazione''. Il 2009 ha visto peraltro una crisi dei consumi fuori casa del 2,5% (pari a 1,4 mld al netto dell'inflazione), che porta la categoria ad organizzarsi, per ''studiare nuove formule più accattivanti per un consumatore attento e sensibile alle esigenze salutistiche'', come afferma il presidente della Fipe Lino Enrico Stoppani.
Già dal 2000 Fipe aveva lanciato un bollino blu per quei ristoratori (ad oggi 400) che consigliavano i clienti su menu salutari e che tenessero in conto le calorie complessivamente consumate, ma questo bollino - spiega l'organizzazione di Confcommercio - porta valore aggiunto perché introduce i valori nutrizionali.
''Si tratta di un progetto -dichiara ancora Stoppani - a cui i ristoratori hanno dimostrato sempre grande sensibilità e disponibilità. Siamo assolutamente favorevoli a ridare valore e concretezza ad un bollino di qualità, garanzia per il cliente e anche per il ristoratore. E' un modo concreto per soddisfare le nuove esigenze del consumatore''.
''Stiamo già lavorando da qualche tempo nello sviluppo di una maggiore certificazione dei nostri ristoranti che in diversi casi già esiste - spiega Alfredo Zini, vicepresidente Fipe Confcommercio - Questo bollino introdurrà la specifica dei valori nutrizionali, oltre alle già esistenti certificazioni su equilibrio nutrizionale e intolleranze alimentari''. ''Con questa iniziativa - conclude Zini – saremo all'avanguardia in Europa e speriamo di essere un esempio anche per gli altri Paesi''.