Riunione d''urgenza della commissione europea domani a Bruxelles sull'euro. Il presidente dell'esecutivo comunitario Barroso ha convocato per domenica alle 13,a Bruxelles, tutti i commissari europei per dare seguito alle decisioni prese ieri notte dal vertice straordinario dell'Eurogruppo per fare fronte alla crisi che sta colpendo la moneta unica.
La commissione Ue dovrà, tra l'altro, varare il piano salva-stati che sarà poi discusso, nel pomeriggio, dai ministri finanziari dei 27. L'Eurogruppo si è riunito ieri notte per approntare un piano di sostegno al debito pubblico degli Stati (Grecia in testa).
Dopo un lungo e difficile vertice not- turno, l'Eurogruppo ha varato un piano per salvare l'euro e ha deciso di creare un meccanismo per aiutare i Paesi in difficoltà. Sarà l'Ecofin, il Consiglio dei ministri delle Finanze dell'Ue, domani, a definire le modalità tecniche del sistema di "pronto intervento" per difendere la stabilità della zona euro dagli effetti della crisi e dalle tur- bolenze dei mercati. Nella dichiarazione finale del vertice è stata anche sottolineata l'esigenza di rivedere il ruolo delle agenzie di rating dopo che queste hanno rivisto i voti assegnati al debito pubblico di Grecia, Spagna e Portogallo.
L'Eurogruppo si è impegnato a dotare la Ue di un vero e proprio "governo economico", rafforzando la vigilanza nell'Eurozona sulle politiche economiche, "con particolare attenzione ai livelli di indebitamento",rafforzando il Patto di stabilità.Confermato il piano di sostegno alla Grecia e il versamento della prima tranche di aiuti a breve. La Commissione europea potrebbe contribuire con prestiti mettendo sul piatto 70 miliardi di euro e la Bce potrebbe comprare i titoli di Stato dei Paesi in crisi. Nel vertice si è assunto anche l'impe- gno di adottare nuove misure per ridur- re i deficit dei conti pubblici.
Trichet: "Il sistema è in crisi"
Il presidente della Banca centrale europea Trichet, intervenendo al vertice dell'Eurogruppo a Bruxelles, ha messo in guardia i leader: "Attenzione, siamo di fronte ad una crisi sistemica".
Il presidente della Commissione Ue Barroso e il presidente francese Sarkozy hanno espresso insoddisfazione per il testo di dichiarazione che dovrebbe uscire dal vertice. Secondo Barroso e Sarkozy, il messaggio "è troppo debole" e "non contiene segnali abbastanza forti per un'azione rapida così come richiesto dalla situazione".
Berlusconi: Bce aiuterà titoli Stato
Il vertice di Bruxelles ha raggiunto un risultato positivo anche grazie al "supporto della Bce, per quello che la Banca centrale può fare a sostegno dei titoli di Stato che verranno emessi", anche acquistandoli, ha detto il premier Berlusconi lasciando il summit dell'Eurogruppo a Bruxelles.
"Ci saranno interventi multilaterali da parte dell'Europa a sostegno di ciò che sta succedendo", ha spiegato. Il premier avrebbe lanciato un appello alla responsabilità: "Siamo in un momento di emergenza e occorre prendere delle decisioni".
Berlusconi ha espresso soddisfazione perché è passata la linea Italia-Francia.
Merkel: "Segnale forte agli speculatori"
Al termine del vertice dei leader dell'Eurozona la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che, con il meccanismo comune di sostegno ai Paesi in difficoltà, si dà "un chiaro e forte segnale agli speculatori". Per il premier spagnolo e presidente di turno Ue, Zapatero, davanti al "rischio serio" vissuto dall'euro soprattutto nell'ultima settimana, l'esigenza era "dare una risposta unanime,ferma e forte". E' importante che "il meccanismo di appoggio comunitario" ai Paesi in dif- ficoltà sarà europeo e non bilaterale.