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Sudafrica, un paese poliedrico

Grazie ai campionati mondiali di calcio 2010 monopolizzerà l’attenzione dei media mondiali per un mese e mezzo. E diventerà la destinazione turistica dell’anno v

Il Sudafrica si appresta a vivere una stagione turistica senza precedenti, e tutti gli operatori del settore lo indicano come la destinazione straniera con più alto tasso di crescita. Merito dei prossimi mondiali di calcio, l’evento sportivo dell’anno, che da giugno, per 40 giorni, terranno l’attenzione mediatica planetaria concentrata sul paese di Nelson Mandela. Fatto salvo il periodo dei mondiali, quando sarà difficile trovare una sistemazione e i prezzi subiranno una prevedibile impennata, a partire dall’autunno che peraltro coincide con la primavera e l’estate australe, ogni momento è buono per partire. Non è un caso che molte compagnie aeree abbiano attivato dei collegamenti diretti con Johannesburg e Capetown. La moneta sudafricana, il rand, è scesa parecchio, ed i costi di una vacanza sono diventati irrisori, volo a parte.

Il Sudafrica è il paese più ricco del continente nero, una sorta di California d’Africa. Nonostante rimangano irrisolti i problemi dell’integrazione, e ci siano ancora milioni di persone di colore che abitano nelle township, dove la soglia di violenza è molto alta, di fatto il paese è abbastanza sicuro, a patto di non addentrarsi in zone a rischio. Il Sudafrica è un paese di una bellezza abbacinante. Savana, deserto, spiagge da sogno (Plattemberg Bay), parchi naturali fra i più belli del mondo (Kruger Park), panorami naturali da colori Kodak, ottimo vino, eccellente gastronomia, esplosioni floreali, alberghi boutique deliziosi, bed & breakfast economici e pulitissimi, grossa qualità dell’accoglienza, ed un ottimo rapporto qualità-prezzo dei servizi, sono gli atout che il Sudafrica è in grado di offrire. Diventerà una meta ambita, ma comunque alla portata di molte tasche.