C'è un giallo Sneijder alla vigilia di Roma-Inter. Come riferisce il Corriere dello Sport, Mourinho in conferenza stampa ha annunciato che l'olandese non sarà in campo, facendo capire che dopo le due gare della scorsa settimana contro il Barcellona e la Lazio, ha avuto un riacutizzarsi del problema muscolare al retto femorale sinistro. La notizia ha mandato in fibrillazione la tifoseria nerazzurra che temeva di non avere l'olandese per la finale del 22 a Madrid contro il Bayern Monaco. In realtà non è da escludere addirittura una presenza in campo dell'ex Real Madrid per la partita di stasera. O dal 1' o partendo dalla panchina. Wesley non vuole assolutamente mancare, ha rassicurato i compagni e verificherà stamani le condizioni del muscolo.
La rifinitura
Ieri pomeriggio, in un Flaminio blindato per i circa 200 tifosi nerazzurri accorsi ( a bordo campo presente Mennea, amico del tecnico di Setubal), ha preferito non rischiare e si è sottoposto solo a terapie, ma oggi la storia potrebbe essere diversa. Sempre il Corriere dello Sport parla di un Mourinho che, in un clima di tensione con la Roma, ha voluto far pretattica e il colloquio avuto a favore di telecamere e fotografi con il dottor Combi prima dell'inizio della seduta non è stato casuale, ma volto a sottolineare l'assenza di quello che è considerato il giocatore chiave dell'Inter. Rischiarlo con la Roma sarebbe un azzardo troppo grande? Anche in passato sembrava così e poi Sneijder è andato in campo. Magari succederà anche stavolta...
Qui Roma
Sembra tutto troppo facile. La Roma con il quattro-due-tre-uno spallettiano per provare a portare nella bacheca di Trigoria la decima coppa Italia che, nel caso, consentirebbe anche di cucire sulla maglia la stella d’argento. Claudio Ranieri, come sempre del resto, ieri non ha dato un’indicazione che fosse una sulla Roma che stasera manderà in campo dall’inizio contro l’avversaria di sempre, ennesimo faccia a faccia tra Inter e Roma che in questi ultimi anni hanno giocato contro fino quasi a stancarsi. Il tecnico romanista dovrà fare a meno di Marco Cassetti, squalificato, nel ruolo di esterno destro basso, con Cicinho rispedito in Brasile nel mercato di gennaio e Marco Motta che di fatto è stato bocciato dallo staff tecnico, non può esserci un altro sostituto che non sia l’ex interista Nicolas Burdisso che anche in maglia giallorossa, in passato, qualche partita da esterno l’ha giocata (una volta anche a sinistra). Lo spostamento dell’argentino promuove automaticamente Philippe Mexes al centro della difesa in coppia con Juan. Sulla fascia sinistra John Arne Riise, e chi altri se no?, il norvegese che in questa stagione sta giocando a livelli da stakanovista puro. Non c’è da discutere neppure sul nome dei due mediani, saranno Pizarro e De Rossi, con il cileno che avrà più compiti di regia, mentre il biondo di Ostia avrà maggiore licenza di sostenere la manovra offensiva.
A Roma come a Barcellona
Le notti di vigilia dell'Inter, riporta la Gazzetta dello Sport, non finiscono mai, tra clacson, trombette, cori ostili e grida di tifosi avversari, questa volta non blaugrana ma giallorossi. Stanotte sono saliti in una cinquantina sulla collina di Monte Mario dove l'Inter è alloggiata in un grande albergo in vista della finale di Coppa Italia con la Roma. Il campionario è stato quello solito per creare fastidi ai giocatori in ritiro, solo che stavolta, a differenza della Catalogna, sono intervenute prontamente le forze dell'ordine. quiete — Una cinquantina tra poliziotti e carabinieri hanno infatti convinto in maniera decisa perlomeno altrettanti tifosi romanisti, desiderosi di attentare alla quiete di Mourinho e dei tanti suoi campioni, ad andarsene. Per la verità l'allenatore nerazzurro se lo aspettava, come da dichiarazioni della conferenza stampa del pomeriggio. Ma dall'Inter la segnalazione era evidentemente arrivata in questura. Fatto sta che il primo contropiede della finale assai travagliata, realizzato dalle forze dell'ordine, è andato a segno.
600 steward
Ancora il Corriere dello Sport conferma che questa sera saranno prese le massime misure di sicurezza. Ispezioni accurate ad opera di Polizia e Carabinieri, delle unità degli artificieri e unità cinofile specializzate in operazioni di antisabotaggio e ordine pubblico sono state attuate all’Olimpico già ieri sera, in vista della finale di Coppa Italia di oggi. La Questura di Roma monitora la situazione e predispone un servizio di sicurezza alla stregua delle altre partite di cartello di questa stagione, in particolare Roma- Inter e Lazio-Roma che si sono disputate recentemente.
Vertice per la sicurezza
Ieri è intervenuto il Capo di Gabinetto della Questura, Filippo Santarelli: «Si è svolto un tavolo tecnico tra tutte le forze coinvolte all’evento. Una riunone che ha visto presenti esponenti della Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Comune di Roma, delle due squadre di calcio, della Lega e del Coni. Avremo l’ausilio di un elicottero che riprenderà le immagini dall’alto e che saranno subito girate in Questura per la valutazione. Saranno impegnate anche Polizia stradale e ferroviaria per assicurare un sicuro e tranquillo percorso ai tifosi. Ci saranno agenti dentro e fuori lo stadio, in borghese, in divisa e in tenuta antisommossa, insieme a 600 steward previsti». Insomma la situazione è tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine, «come per gli incontri di Champions League, che hanno dato buoni risultati», ha concluso Santarelli.