di Massimo Halasz
Ultimi giorni di vigilia per la carovana rosa del Giro d’Italia che giovedì si ritrova ad Amsterdam, dove i 198 corridori verranno sottoposti ai controlli medici di routine. Sabato, poi, il via con il cronoprologo per le strade della capitale olandese.
Renato Di Rocco, per il sesto anno vive questa attesa da presidente della Federciclismo, con grande euforia.
"Il Giro - dice - è per antonomasia il momento clou della stagione e rappresenta anche un momento di crescita, sia da un punto di vista organizzativo che di contenuti tecnici. Ogni anno è una festa e questa festa del ciclismo non posso che viverla con grande intensità. Il percorso è bello e suggestivo, con montagne importanti (sei arrivi in quota-ndr), vedi Mortirolo e Zoncolan ed il ritorno,dopo un anno, della cronoscalata di Plan de Corones che nel 2008 vide il successo di Pellizotti. Sarà un Giro super controllato con ben 520 esami. La Federazione ha dimostrato di non guardare in faccia a nessuno e sarà ancora in prima linea nella lotta al doping. Occorre comunque ricordare che il ciclismo, spesso demonizzato, è la disciplina che più di ogni altra ha operato nella lotta al doping. E con l’introduzione del passaporto biologico ed i controlli a sorpresa sarà veramente difficile poterla fare franca. L’esclusione di Pellizotti? Bisogna aspettare, perché il corridore può portare ad elementi a suo discarico. La procura antidoping comunque per ora ha aperto un procedimento disciplinare. Ma il Giro è anche portatore di iniziative solidali. Quest’anno la corsa rosa ne prevede due: impatto zero (contro l’inquinamento atmosferico) ed a favore della donazione del sangue con l’Avis. A tal proposito è davvero bella l’iniziativa del Ministero per l’Ambiente che ha sponsorizzato la maglia bianca, riservata al miglior giovane. Chi vincerà? Io mi auguro che vinca il migliore e che sia un italiano”.
Ma il ciclismo non è solo professionismo, visto che i risultati interessano un movimento in continua espansione?
“In effetti,visto che già siamo proiettati verso le Olimpiadi di Londra 2012, è importante far bene a tutti i livelli. Tante le iniziative messe in atto dalla Federazione, anche per i più piccoli e ne cito due, che sono le più imminenti: il 7-8 maggio a Montecatini Terme la finale nazionale del trofeo Pinocchio che riguarda le scuole elementari, mentre dall’1 al 4 luglio a Roma,in occasione del 125° anniversario della Federazione, è in programma il meeting dei Giovanissimi (6-12 anni) con oltre tremila bambini in bicicletta per le strade del centro di Roma. Ad arricchire ulteriormente il finale di questa manifestazione ci penseranno i cicloturisti che, domenica 4 luglio, provenienti dalla quattro province laziali, confluiranno alle ore 12 in Vaticano . Per tutti poi vi sarà il momento solenne della benedizione del Santo Padre”.