Coppa Italia


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Inter-Roma, vigilia tesa

Rafforzate le misure di sicurezza logo_coppa_italia_296

di Gianluca Luceri

Roma è ancora in fermento. L'aria in città non è buona. Dopo la partita 'virtuale' tra Lazio e Inter e il vespaio (eufemismo) di polemiche che ne sono scaturite e che quarantott'ore dopo non accennano minimamente a diminuire, l'arrivo della finale di Coppa Italia non lascia tranquille le autorità di pubblica sicurezza competenti. C'è il timore di incidenti, anche in virtù del consolidato gemellaggio tra tifoseria nerazzurra e biancoceleste che potrebbe portare all'Olimpico e zone limitrofe un 'miscuglio' pericoloso. Paure percepite dagli organismi del Viminale (Osservatorio e Casms) che, alla luce di tutto ciò, hanno deciso di predisporre ulteriore misure organizzative, con l'obiettivo di rafforzare i servizi di controllo degli spettatori - che dovrebbero essere circa 60.000, se non di più - e quelli di Polizia. In particolare, sugli spalti dello stadio saranno presenti almeno 600 steward con il compito di verificare la regolarità dei biglietti nominativi e svolgere 'accurati' servizi di filtraggio e controllo, assieme ovviamente alle forze di Polizia.

Sul dopo-Lazio-Inter, e alla vigilia della sfida di coppa tra la Roma e i nerazzurri, ieri da Bruxelles è intervenuto anche il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. "La partita di domani è molto importante. Invito però tutti alla calma, a non fomentare gli animi, e ad evitare episodi di ritorsione". Il 'primo cittadino' annuncia poi che "quando sarà finito il campionato, durante l'estate, dovremo guardarci tutti in faccia, società sportive e tifosi, per fare il punto della situazione. Serve uno sforzo collettivo per dare segnali positivi".

Anche Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, ha voluto dire la sua. "Lo stadio Olimpico sarà di nuovo il palcoscenico di un incontro bellissimo tra due squadre che stanno dando vita ad un epilogo di stagione emozionante. Mi auguro che la finale di coppa Italia sia un'occasione di festa per la nostra città e invito tutti, giocatori, dirigenti e tifosi, a comportarsi con la massima correttezza per alleggerire un clima che nelle ultime settimane si è fatto sempre più pesante e per far sì che vinca lo sport". "Mai come oggi - conclude Zingaretti - è necessario abbassare i toni e ricordarsi che il calcio deve essere portatore di quei valori sani che ultimamente hanno lasciato posto all'astio e alla violenza".