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Rapporto DGTVi, Italia leader in Europa

In crescita offerta e ricavi pubblicitari (+123.2%) sul digitale terrestre digitale_296

Il consumo di tv digitale cresce in tutta Europa - tocca l'82% delle famiglie - e la piattaforma terrestre è leader sui primi televisori, occupando una quota che è quasi il doppio del satellite. Parallelamente aumenta anche l'offerta e, nonostante la crisi economica, i ricavi pubblicitari fanno registrare nel 2009 un segno positivo in Francia (+59%), Spagna (+82.4%) e soprattutto in Italia (+123.2%), mentre arretrano nel Regno Unito. E' la fotografia dei principali mercati del settore scattata dall'associazione DGTVi nel quarto rapporto sulla tv digitale terrestre, presentato oggi a Milano, nell'ambito della quinta Conferenza nazionale del settore, in corso fino a domani al Teatro Dal Verme.

L'appuntamento annuale cade questa volta a due settimane dallo switch over (il passaggio anticipato di Raidue e Retequattro sul digitale terrestre) che il 18 maggio scatta in Lombardia, Piemonte orientale, a Parma e Piacenza. Un passaggio decisivo che, con gli switch off d'autunno, vedrà poi a fine anno il 70% della popolazione italiana diventare 'all digital'.

''Il nostro Paese è leader dal punto di vista dell'offerta gratuita e a pagamento, ma anche dell'evoluzione della piattaforma dal punto di vista tecnologico'', fa notare Alberto Sigismondi di DGTVi. ''Siamo in testa sul fronte pay – aggiunge - e la soglia free dell'offerta necessaria per raggiungere investimenti pubblicitari consistenti è vicina''. Questa, in sintesi, la situazione nel nostro Paese.

16,2 MILIONI DI FAMIGLIE CON DTT - In base ai dati E-res/Makno, a febbraio il numero delle famiglie dotate di almeno un ricevitore per il digitale terrestre nell'abitazione principale si è attestato a quota 16.116.000, circa 430 mila in più rispetto a gennaio. Il numero di decoder, esterni o integrati, presenti nella famiglie cresce in maniera più che proporzionale: a febbraio sono infatti oltre 25,8 milioni (+ 1,6 milioni rispetto a gennaio).

CRESCONO LE VENDITE DI DECODER - Secondo le rilevazioni GfK, a febbraio si sono attestate poco al di sotto del milione di pezzi (964 mila). Pur in assenza di switch-off, le vendite sono dunque proseguite a ritmo sostenuto. Del totale dei pezzi venduti a febbraio, il 56% (541 mila unità) sono ricevitori integrati, il 44% (423 mila esterni). Il numero cumulato di ricevitori Dtt venduti dal febbraio 2004 supera i 31 milioni (a quota 31.237.000). Di questi, 18,4 milioni (il 58,9% del totale) sono esterni, gli altri 12,8 milioni (41,1%) integrati.

CONSUMO AL 52% - La maggior parte delle famiglie italiane utilizza una piattaforma digitale per seguire la tv. L'Osservatorio sulla TV digitale dello Studio Frasi rileva come a marzo 2010 tale quota abbia raggiunto il 52%, quasi un punto percentuale in più rispetto a febbraio: si conferma il superamento della tv analogica. Solo un anno fa il consumo di tv digitale era del 27,2%, a settembre scorso del 34,7%, con una crescita del 50% negli ultimi 6 mesi. Più di ogni altra piattaforma cresce la proprio la tv digitale terrestre, che segna un raddoppio negli ultimi 6 mesi (+94%) e che sale anche in assenza di transizioni in singole aree, 35,7% a marzo, +4,5 punti percentuali dall'inizio dell'anno. La tv digitale terrestre vale da sola il 69% del consumo digitale nel nostro Paese.

ITALIA IN TESTA NELL'OFFERTA - Siamo il primo paese per numero di canali gratuiti - 40, compresi quelli ricevibili nelle aree all digital, 5 volte il numero di quelli analogici – e nell'ultimo anno si e' notevolmente arricchita l'offerta mini-generalista e di intrattenimento (11 canali disponibili). I canali gratuiti su Dtt sono invece 38 nel Regno Unito, 19 in Spagna e 18 in Francia.