Rabbia, poco stupore e tanta voglia di avere subito una risposta importante dalla squadra. Lazio-Inter andata in scena all'Olimpico, con il 2-0 facile dei nerazzurri tornati così al comando della classifica, non ha colto di sorpresa i tifosi giallorossi: non è stato tanto il risultato a scatenare il risentimento del popolo romanista, quanto il comportamento della squadra di Reja sul campo e soprattutto dei tifosi biancocelesti che hanno letteralmente abbandonato la loro squadra per tifare Inter.
''Mercoledì nessun abbraccio pre-partita e nessuno sconto su nessun pallone'' chiede Adriano, uno dei tanti supporter infuriati che sfoga la sua rabbia ai microfoni di una delle radio romane che hanno dato voce alla delusione dei romanisti. Mercoledì sera la squadra di Ranieri giocherà la finale di Coppa Italia proprio con l'Inter e i tifosi vogliono vedere una squadra carica e pronta a rispondere alla partita dei laziali. ''Quello che più mi ha dato fastidio - dice Fabrizio – è stato lo striscione esposto dai laziali in favore di Mourinho. Come si puo' far festa all'allenatore che e' tuo avversario? E' stato proprio un segno di resa''. Molti invece hanno anche usato l'ironia: ''Una serata di gloria per l'ennesima sconfitta'', scrive Tiziano su uno dei tanti messaggi inviati su Facebook ai vari gruppi del tifo giallorosso.
''Noi non abbandoneremmo mai la Roma per nessun motivo'', dicono in molti, quasi a voler rimarcare la differenza con quanto fatto dai rivali biancocelesti. Insomma la frattura tra le due tifoserie della capitale, dopo la serata dell'Olimpico, sembra davvero arrivata ai massimi storici. E ora i giallorossi vogliono subito una reazione dopodomani e per le altre due partite di campionate che restano, magari con un occhio a quello che può succedere ancora alla Lazio: ''Cinque punti dall'Atalanta? Fino a che la matematica non ci condanna io ci credo'', dice ironico Sandro facendo riferimento alla possibilità che la Lazio finisca in zona retrocessione.
Pizzul: il tifoso italiano tifa contro
"La partita Lazio-Inter? Non è stato un buon momento di promozione per quella che è la lealtà comportamentale in campo sportivo''.
Così Bruno Pizzul, a Milano per una cerimonia di premiazione di Sara Simeoni, ha commentato le polemiche scaturite dalla partita dell'Olimpico.
''Purtroppo - ha proseguito Pizzul - una delle componenti fondamentali del tifo italiano è il tifo contro, tante volte infatti si gode di più della sconfitta degli avversari storici che della propria vittoria''.
Lo scudetto, secondo il giornalista, ora è quasi sicuramente nelle mani dell'Inter, anche se ''il calcio ha fascino perché e' uno sport illogico: in passato squadre che avevano lo scudetto in tasca se lo sono visto sfilare all'ultima giornata da formazioni retrocesse''. Il campionato della Roma, comunque, secondo Pizzul, resta ''straordinario, perché dopo una fase iniziale problematica, Ranieri e' riuscito a sterzare la rotta e ad arrivare ad un passo dallo scudetto. Ora c'è un po' di delusione, soprattutto da parte dei tifosi, ma la stagione resta ottima''.
Infine, una battuta sulla Coppa Italia: ''La Roma - ha detto Pizzul - metterà dentro tutte le residue energie: nelle ultime partite è parsa un po' stanca, d'altronde Ranieri non ha una rosa ampia, ma i giallorossi metteranno in campo grandi motivazioni''. ''L'Inter - ha concluso Pizzul - d'altra parte vuole la tripletta. Sarà quindi una partita interessante''.