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Giornata Onu sulla Libertà di stampa

Il 3 maggio si celebra l'evento istituito nel 1933. Nel 2009 uccisi nel mondo 91 giornalisti. Il rapporto annuale di Freedom House h

Nel 2009 in tutto il mondo sono stati uccisi 91 giornalisti. Altre 10 vittime finora nel 2010. Sono i dati diffusi dall'Associazione internazionale Information Safety and Freedom che in occasione della giornata Onu per la libertà di stampa, ha organizzato un convegno a Palazzo Medici di Firenze sul tema: "La mafia fa affari, ma non fa notizia, infiltrazioni criminalità nella società toscana ai tempi della crisi economica". Le zone più a rischio per gli operatori dell'informazione sono il Messico, le Filippine, l'Africa, la Cina, l'Iran e la Russia. Sono i governi a minacciare i media, ma ancora di più le mafie.

Il rapporto Freedom House
Pubblicato l'annuale rapporto sulla libertà di stampa nel mondo di Freedom House, istituto di ricerca, senza scopo di lucro, fondato negli Usa nel 1941.

Solo una persona su sei vive in paesi con piena libertà di espressione. L'Asia è l'unica regione a migliorare, mentre i media sono fortemente condizionati in America Latina e nei paesi dell'ex Unione Sovietica. Peggiora la situazione dell'Italia. Per il secondo anno consecutivo, il nostro Paese viene classificato "parzialmente libero" e retrocede dal 73 al 75 posto, con 33 punti su 100. In Europa, l'Italia è "partly free". Come la Turchia.

Il punteggio è assegnato in base ai parametri dell'influenza della legge, della politica e dell'economia, e delle intimidazioni. In Italia, si legge nel Rapporto, incidono "le alte concentrazioni dei media e le interferenze nelle proprietà mediatiche statali".

Tra i "partly free", a pari merito con l'Italia, vi sono India, Hong Kong e Benin. Prima di noi, Tonga e Sudafrica. Il Cile è 67°, Israele 64°. In Europa, la Spagna è 50ma, la Francia 41ma. Regno Unito e Germania 29° e 20°. "Non liberi" Bielorussia, Birmania,Corea del Nord, Cuba, Eritrea, Guinea Equatoriale, Iran e Libia.

A Milano, il Giorno della memoria
Si celebra a Milano la Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo. Un'attenzione particolare verrà rivolta al ricordo di Walter Tobagi, di cui ricorre il 30° anniversario dell'uccisione, e di Enzo Baldoni, il giornalista freelance ucciso sei anni fa a Kabul, i cui resti sono finalmente rientrati in Italia e restituiti alla famiglia.

La Giornata è l'occasione per riflettere sulle continue minacce subite dai cronisti che operano in zone a rischio, e per confermare l' impegno di tutti i giornalisti contro normative che limitano il diritto di informare.