La sindone


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Così il cinema ha moltiplicato le immagini di Gesù

A Torino una mostra con foto, manifesti e dischi t

“Ecce homo. L'immagine di Gesù nella storia del cinema”. Questo il titolo della mostra organizzata in occasione dell’Ostensione della Sindone, alla Mole Antonelliana di Torino fino al 6 giugno. La mostra presenta un viaggio attraverso manifesti, fotografie, dischi, partiture e pagine di libri che hanno indagato la figura di Gesù negli anni, realizzato grazie alle collezioni del Museo del Cinema di Torino, alla Fondation Jérome Seydoux-Pathé e alla Cinémathèque Française.

Si passa dalla grande stagione del kolossal americano (per esempio, con “Il Re dei Re”, nelle versione muta di Cecil B. DeMille, 1927, e in quella sonora di Nicholas Ray, 1961) alle originali riletture degli anni Settanta e Ottanta (“Jesus Christ Superstar”, di Norman Jewison, 1973, “L’ultima tentazione di Cristo”, di Martin Scorsese, 1988), senza naturalmente trascurare il contributo dei grandi registi italiani (Pier Paolo Pasolini, Roberto Rossellini, Franco Zeffirelli).

Le tante interpretazioni che il cinema ha assegnato alla figura di Cristo prendono forma nell'Aula del Tempio attraverso tre grandi sezioni: la vita di Gesù, la Natività e la Resurrezione. Ai 250 pezzi in esposizione viene affidato il compito di raccontare al pubblico momenti come la chiamata degli Apostoli, la Domenica delle Palme, il bacio di Giuda e la Resurrezione.