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La badante è un robot

Ricercatori giapponesi e australiani hanno messo a punto una macchina intelligente in grado di leggere le emozioni g

Una badante speciale, capace di prendersi cura degli anziani soli, confortarli quando sono giù di morale, parlare con loro ed essere a disposizione 24 ore su 24, senza stancarsi mai.

Si chiama Mathilda ed è nata in laboratorio: è un robot molto particolare. E' in grado, infatti, di leggere le emozioni sul volto delle persone di cui si prende cura e di confortarle.

A mettere a punto questa macchina intelligente, un'equipe di ricercatori australiani e giapponesi. Mathilda è in grado di parlare, di ricordare alle persone di cui si occupa di prendere i farmaci, di servire il pranzo, di aiutarli a camminare. Ma la sua specialità, assicurano i ricercatori, è confortarle per evitare che si deprimano.

"Quello che abbiamo fatto - ha spiegato il capo dell'equipe, Rajiv Khosla - è stato fornire a Mathilda il tatto umano, la parola, il movimento e il sentimento. E' capace di tracciare le espressioni facciali di chi le sta di fronte e da queste rilevarne lo stato emotivo. Mathilda potrebbe fare una domanda e se la reazione del suo interlocutore si traduce in un'espressione del volto negativa che potrebbe per esempio tradursi in ansia, la sua risposta sarebbe: 'non essere in ansia, stavo solo cercando di aiutare'.

Khosla ha sottolineato come la popolazione mondiale continui a invecchiare: "Il costo delle cure diventerà un problema sempre più grave e più a lungo potremo garantire agli anziani indipendenza e possibilità di interazione con l'esterno tanto meglio sarà per l'intera società". Mathilda è in grado anche di effettuare telefonate, pagare i conti e guidare la navigazione in internet.