Viaggio in Cina


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Popoli antichi, diversi lingue, religioni, usi e costumi

Nello Yunnan un esempio di convivenza bambina_cinese_296

I Naxi
I Naxi migrarono dall' altopiano del Tibet nel luogo dove sorge Lijiang nel primo secolo dopo Cristo. Fino al tredicesimo secolo si contesero la zona con il popolo dei Pu, che assorbirono dopo averli sconfitti. Durante l’invasione mongola, i Naxi si allearono con il Kublai Khan contro il regno di Dali, che fu ben presto sottomesso. Da allora i Naxi sono sempre stati alleati con il potere centrale, costituendo una garanzia alla difesa dei confini meridionali dell'Impero, come si è visto durante le campagne contro i birmani. Di Naxi ne sono rimasti circa 300.000, e conservano una struttura familiare fortemente matriarcale. La loro terra viene chiamata “l’ultima terra delle donne nel mondo”. La donna sovrintende tutte le attività familiari e sono loro a tramandare la linea del sangue. La loro religione, vecchia di centinaia di anni, si chiama Dongba, le cui regole vengono trasmesse attraverso un linguaggio pittografico solo dai vecchi in grado di leggerlo.

I Miao
I Miao costituiscono una delle più antiche minoranze etniche del sud della Cina, sono all’incirca 9 milioni , molti dei quali vivono nello Yunnan. I Miao sono famosi per i prodotti artigianali, gli ornamenti d’argento, le stampe in cera, ma di fatto sono contadini che coltivano tabacco, riso, cotone, granturco, miglio, thè. Abitando territori inaccessibili fino a non molti anni fa, i Miao non sono stati ancora travolti dalla recente modernizzazione cinese e la loro cultura si è conservata inalterata fino ad oggi. La loro origine va addirittura ricondotta all’ultima era glaciale, sembra che provengano dalle steppe siberiane, e che si siano fusi con alcuni ceppi etnici tibetani.

I Dai
L’etnia Dai, formata da oltre un milione di persone, vive nella parte sud-occidentale dello Yunnan, nella provincia dello Xishuangbanna, al confine con la Birmania ed il Laos. Sono abili nel coltivare le erbe medicinali, ma la loro produzione principale è il riso. La loro religione è lo Hynayana, un’antica branca del buddismo. Gli uomini Dai passano un periodo di tempo della loro vita come monaci nei templi, dove in passato era possibile ricevere l’unica forma di istruzione. Solo dopo aver ricevuto il titolo di “buddista”, ritornano alla vita normale.

I Bai
Costituiscono un terzo della popolazione della prefettura di Dali, sono oltre un milione, hanno una storia millenaria, e sono famosi per la tessitura ed il ricamo, il cui motivo principale sono i fiori. Differente l’alimentazione a seconda dell’altitudine dei loro villaggi. I Bai delle pianure amano il riso e il grano, mentre quelli delle montagne principalmente mais e grano saraceno, sempre cotti al vapore. I Bai mangiano anche la carne di maiale, con la quale preparano anche diverse specialità come prosciutti e salsicce. Il thè è la loro bevanda preferita. I Dai, famosi per la loro ospitalità, offrono agli ospiti le famose "tre tazze di thè", il rito più solenne dell'etnia. La sua caratteristica è che la prima tazza è di gusto amaro, la seconda dolce, mentre della terza il sapore rimane a lungo in bocca.