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Vacanze... minori

Turismo, arriva un altro baby boom bambini_elefante_296

Gli operatori del settore le chiamano mini vacanze, ma non si riferiscono a un breve periodo di relax, bensì a vacanze pensate solo ed esclusivamente per bambini e ragazzi.

I piccoli turisti che viaggiano da soli sono sempre di più e iniziano a rap- presentare una fetta di mercato interessante per chi si occupa di viaggi. Le statistiche parlano chiaro: i geni- tori vanno in vacanza mediamente per 2 o 3 settimane, i figli per quasi 3 me- si.

Secondo l'Istat, infatti, sono proprio i baby-turisti quelli che viaggiano di più: nel 2009 quasi il 64% dei bambini al di sotto dei 14 anni ha fatto almeno una vacanza.

E in questo settore la crisi economica fa aguzzare l'ingegno, moltiplicando le proposte di baby vacanze "intelligenti" a prezzi accessibili.

Oltre alle classiche vacanze al mare o in montagna, vanno per la maggiore i soggiorni studio all'estero, dove si può imparare una lingua vivendo a contatto con i luoghi e le persone.

Numerose le proposte di vacanza legate all'attività fisica che permettono ai piccoli turisti di conoscere e praticare gli sport più classici, come calcio, pallavolo, tennis, ma anche quelli più particolari come la canoa e l'arco.

Non mancano le possibilità per stuzzicare la fantasia dei ragazzi,dai parchi avventura dove ci si immerge in atmosfere da Indiana Jones, all'imitare Tarzan per un giorno lanciandosi, con l' aiuto di personale esperto, tra gli alberi, da liana a liana.

Per i ragazzi patiti di bicicletta sono tanti i percorsi in giro per l'Europa.