Sette milioni di famiglie italiane sfidano la crisi e vanno in vacanza a Pasqua. Puntando sulla Campania come destinazione domestica, e sulla Francia come meta all'estero mentre cresce dal 50 al 52 per cento il numero di chi la Pasqua la passa in famiglia. Rispetto al 2008 mancheranno all'appello, però, in 400mila. Lo sostiene il rapporto annuale Confesercenti-Swg. In aumento sia la spesa complessiva che toccherà i 9,7 miliardi di euro (+16 per cento), sia quella media pro-capite che passerà dai 460 euro dell'anno scorso ai 564 di quest'anno. A spingere verso l'alto la spesa a persona sono soprattutto coloro che pensano di potersi permettere una vacanza da oltre 750 euro, mentre resta invariato il numero di chi intende spendere non più di 500 euro (70 per cento). La Campania per chi resta in Italia e la Francia per chi punta sull'estero sono le mete preferite. Ma se la Toscana "tallona" Napoli e le altre località turistiche campane, la Pasqua "francese" (dall'8 per cento del 2009 al 32 per cento del 2010) surclassa quella spagnola (dal 24 per cento al 13 per cento) in netto declino. Bene anche Germania, Paesi Bassi e Svizzera.
Tra le meno gettonate Gran Bretagna, Austria, Croazia e la Grecia della crisi finanziaria. Fra coloro che andranno via da casa per Pasqua gli "abbonati" alle gite fuori porta restano inalterati (11 per cento), mentre cresce sia il numero delle famiglie che andranno in vacanza da 4 a 6 giorni (+5 per cento), sia quello di chi ha deciso di "rompere" con lavoro e scuola per una settimana (+2 per cento). E se proprio si dovrà tagliare qualche spesa per la vacanza, non si sacrificheranno lo shopping, il costo del pernottamento o una puntata in trattoria per degustare le specialità locali, ma si preferirà rinunciare a qualche visita a musei e mostre o a un poco di attività sportiva. Città d'arte, metropoli, terme, ma anche le "vacanze verdi" sono i luoghi che vedono aumentare i consensi dei vacanzieri, mentre il mare - che resta l'obiettivo preferito - cala leggermente come pure la montagna. E c'è un altro 3 per cento che non si negherà una crociera.
"Pasqua con chi vuoi"? Fino a un certo punto. La famiglia resta la "squadra" di gran lunga più collaudata per fare una vacanza (52 per cento l'anno scorso, 50 per cento nel 2010). In ascesa semmai il gradimento verso formule come la coppia (dal 29 al 32 per cento) e le comitive di amici (dal 22 al 24 per cento). Per gli spostamenti la regina delle vacanze pasquali resta di gran lunga l'auto (69 per cento) poi seguono a distanza l'aereo ed il treno. Alberghi e pensioni sono i capofila delle "basi" scelte dai turisti di Pasqua. Cresce, sia pure di poco, il numero di chi andrà in una casa di proprieta', si indirizzerà verso i Bed & Breakfast, i residence, gli agriturismo oppure utilizzerà i camper.