È l’appuntamento che da diciotto anni gli italiani si danno all’inizio della primavera. Un appuntamento con le bellezze del nostro Paese, che si trasforma ogni volta in una profonda e collettiva manifestazione d’affetto, di orgoglio e di identità nazionale. Sabato 27 e domenica 28 marzo si svolge contemporaneamente in tutte le regioni italiane la 18a edizione della Giornata FAI di Primavera. Una grande e ormai tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in 590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico. Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e persino paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio: tante esperienze e tanti linguaggi diversi, tutti legati tra loro dalla bellezza e dalla storia dei nostri territori familiari collettivi.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto i vertici del Fondo per l'Ambiente Italiano, che gli hanno fra l'altro illustrato le diverse iniziative. Nell'occasione, il capo dello Stato ha comunicato che il Palazzo del Quirinale resterà aperto al pubblico con accesso gratuito domenica 28 marzo dalle ore 8.30 alle ore 11.00. Sarà possibile visitare la "Cappella dell'Annunziata" decorata da Guido Reni.
Sempre a Roma saranno visitabili, in via eccezionale, alcune aree di Palazzo Chigi: il “Salottino Giallo”, lo studio del Presidente del Consiglio e la “Biblioteca Chigiana”. Palazzo Chigi è uno dei più prestigiosi palazzi romani, dal 1961 sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Iniziato verso il 1580, il palazzo fu ampliato e terminato nella seconda metà del ‘600 dai principi Mario e Agostino Chigi, che lo avevano acquistato nel 1659. Al piano nobile si trovano le sale più importanti del palazzo: la Sala delle Galere; la Sala dei Mappamondi, così detta per i due globi qui presenti datati 1636 e 1632; il Salottino Giallo; la sala del Consiglio dei Ministri, coperta da un imponente soffitto ligneo e decorata da arazzi della scuola del Rubens; lo studio del Presidente del Consiglio; la Galleria Deti; la Biblioteca Chigiana, presso il salone dell’antica “libraria” che Contini aveva costruito per sistemare il prezioso patrimonio librario del futuro Papa Alessandro VII.