Internet


Stampa

La stampa cinese attacca Google: 'Al servizio di Washington'

La Nuova Cina: ha cercato di di introdurre 'i suoi valori' sulla libertà di espressione google_cina_296

La stampa governativa cinese ha alzato il tono delle polemiche contro Google, la società informatica americana che è sul punto di annunciare la chiusura del suo sito in lingua cinese per protesta contro la censura. Secondo un giornale cinese l'annuncio potrebbe essere dato oggi stesso.

L'agenzia Nuova Cina scrive in un commento che Google si è "politicizzata" cercando di introdurre in Cina "i suoi valori" sulla libertà di espressione, affermando che essa è fortemente limitata dal governo di Pechino. Gli altri giornali fanno eco all'agenzia ufficiale, definendo le accuse di Google "prive di fondamento" e lasciando intendere che l'impresa agisca in realtà per conto del governo di Washington. La Nuova Cina aggiunge che la politica cinese della "porta aperta" agli investitori stranieri "rimane invariata".

Il 12 gennaio, Google ha denunciato che i conti di posta elettronica di alcuni dei suoi clienti avevano subito degli attacchi che venivano dalla Cina. In seguito, esponenti della società di Mountain View e del governo di Pechino si sono incontrati per cercare una soluzione che permettesse a Google di rimanere in Cina senza dover rispondere alla censura, ma le trattative sono fallite.