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E a Mosca attenti a Honda

Per Mourinho anche l'incognita del campo sintetico h

L'Inter, unica squadra italiana rimasta nelle competizioni europee, affronterà il Cska Mosca nei quarti di finale di Champions League. Gli altri sorteggi usciti dall'urna di Nyon sono: Lione- Bordeaux;Bayern-Manchester Utd; Arsenal-Barcellona. Se i nerazzurri passeranno il turno affronteranno la vincente tra Arsenal e Barcellona in semifinale. Sia nei quarti che nell'eventuale semifinale l'Inter gioca la prima in casa. Le date dei quarti sono 30/31 marzo l' andata e 6/7 aprile il ritorno; le semifinali il 20 e 21 aprile e 27 e 28 aprile. La finale a Madrid il 22 maggio.

Occhio a Honda, il Nakata del Cska
L'hanno già ribattezzato l'erede di Nakata, di sicuro, in nemmeno due mesi, il giapponese Keisuke Honda è diventato il beniamino dei tifosi del Cska di Mosca, dov'è arrivato durante la 'finestra' di mercato dello scorso gennaio. Ventiquattro anni li compirà a giugno durante il Mondiale che disputerà con il suo Giappone, nel frattempo cercherà di far andare avanti il più possibile in Europa l'ex squadra dell'Armata Rossa, e quindi di stendere l'Inter e poi anche l'Arsenal o il Barcellona.

Proprio l'Arsenal è stata una delle squadre che l'estate scorsa lo ha inseguito a lungo, assieme a Liverpool, Ajax e Psv Eindhoven. Honda, dopo gli inizi in patria nel Nagoya Grampus Eight, si era messo in luce nel campionato olandese, di cui è stato nominato miglior giocatore nella scorsa stagione disputata nel VVV Venlo, club in cui era arrivato a gennaio del 2008. Complessivamente in maglia giallonera ha giocato 67 partite nelle Eeredivisie, segnando 24 reti. Adesso è nel mirino del Chelsea, anche se il Cska, che lo ha pagato 9 milioni di euro e gli ha fatto firmare un contratto quadriennale, non lo mollerà tanto facilmente.

Il nuovo 'spauracchio' di un'Inter comunque favorita nel doppio confronto dei quarti di Champions, anche se al ritorno si giocherà sul campo sintetico di Mosca, è un sinistro naturale, alto 1.82 per 74 chili, e gioca da centrocampista offensivo. Molto dotato sul piano tecnico, ha incantato tutta l'Olanda e ha anche un'ottima struttura fisica che gli permette di correre per 90 minuti. Può giocare su tutto il fronte offensivo come ala sinistra o destra, ma anche essere collocato in posizione centrale, a ridosso delle punte vista la sua visione di gioco e l'ottimo tocco di palla. Usa il suo micidiale sinistro anche sui calci piazzati (il Siviglia ne sa qualcosa) e nei tiri da lontano, ma sa farsi valere anche con il destro. In alcune occasioni nel Venlo, vista la sua duttilità, ha giocato da terzino sinistro.

Honda, essendo giapponese, è un elemento molto interessante anche in chiave marketing e infatti, come accadeva con Nakata a Perugia, Roma e Parma, cominciano a esserci gruppi di suoi connazionali che partono verso Mosca con l'obiettivo di andare a vederlo giocare dal vivo e di comprarsi una sua maglia. Un motivo in più per il Cska di non venderlo, nonostante la corte degli emissari di Abramovich (interessato non solo all'aspetto tecnico dell'affare, ma anche a quello commerciale) si stia facendo insistente. Ma per ora il Cska e l'agente del giocatore Kees Ploegsma resistono: la priorità è battere l'Inter.