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La maledizione degli Oscar

Sandra Bullock vince l'ambita statuetta e si separa dal marito. E' l'ultimo di una lunga serie: a Hollywood vige il machismo e gli uomini giocano d'anticipo lasciando le loro compagne vincitrici di Oscar y

da New York Gerardo Greco

La maledizione degli Oscar viene da lontano. Era il 1948 quando Jane Wyman, vinse la statuetta come miglior attrice ad Hollywood e il marito, attore anche lui, la lasciò subito dopo. Per recuperare l'umiliazione di essere il compagno della ben più famosa e dotata Wyman, Ronald Reagan, decise allora di diventare presidente. Cioè la realtà è più semplice di quanto si pensi. Ad Hollywood vige il machismo, gli uomini si feriscono facilmente e, come spiegano tutti i divorzisti di Los Angeles (che intanto si sono arricchiti), giocano d'anticipo e lasciano le loro compagne vincitrici di Oscar sole, con la statuetta.

Piccola lista delle dive abbandonate
Ultima settimana: Sandra Bullock, miglior attrice 2010, e Kate Winslet, miglior attrice 2009. Seguono Reese Witherspoon e Charlise Theron.
Hillary Swank, che aveva detto al marito sul podio "tu per me sei tutto", è stata abbandonata poco dopo.
Halle Berry, al compagno aveva detto "sei la gioia della mia vita", è stata lasciata senza complimenti.
Persino la divina Julia Roberts, oscar 2001, tre mesi dopo e' stata salutata dal suo uomo.

L'unica cosa è che forse Sandra Bullock un po' se l'è cercata. Il compagno ringraziato pochi giorni fa, tra le lacrime, alla premiazione degli oscar con un entusiastico "quanto sei focoso!", in effetti è il conduttore di una trasmissione per uomini veri, tutti donne e motori, che si chiama "monster garage". Jesse James, che dice di sé di essere incredibilmente sexy, ha tradito la Bullock con una tal Michelle Mcgee, esplosiva modella di tatuaggi che tanto per essere chiari si è scritta sulla fronte "prego per i peccatori". Insomma in questo caso forse gli Oscar c'entrano poco. Ma certo il postfemminismo non è di casa ad Hollywood, dove gli uomini sviluppano strani sensi di inferiorita' nei confronti di questo Oscar, omino d'oro che evidentemente sembra troppo muscoloso quando finisce nelle mani di una donna.