Poppi, un frammento di Medioevo Il borgo di Poppi (Arezzo) si trova al centro del Casentino, su una collina che sovrasta l'Arno, la piana di Campaldino e la frazione di Ponte a Poppi. Feudo dei conti Guidi da Battifolle, divenne poi sede di vicariato. La prima testimonianza storica della sua esistenza risale al 1169, citato in un documento della badìa di San Fedele di Strumi. Notoriamente ghibellina, subì la dominazione della guelfa Firenze. E' famosa per la battaglia di Campaldino, teatro della storica lotta fra fiorentini e aretini del 1289, che sanzionò il predominio di Firenze e dello schieramento guelfo in Toscana.
Il castello è sicuramente il monumento più celebre. E' situato sul culmine della collina (470 metri). L'ospite più illustre fu Dante, che vi scrisse tre famose lettere e vi incontrò una nipote del conte Ugolino della Gherardesca, dalla quale fu ispirato per uno dei passi più noti della Divina Commedia.
Il toponimo Poppi sembra si possa far risalire ad una fase della storia linguistica anteriore all'VIII sec. a.C., denominata fase mediterranea comune o tirrenica. Secondo questa ipotesi il toponimo deriverebbe da poplo, cioè colle.
Il prodotto del borgo è il celebre "panno lana", originario di Stia ma diffuso in tutto il Casentino. Il piatto tipico locale è invece il tortello di patate, che differisce dal raviolo solo nel ripieno: al posto di spinaci e ricotta, qui c'è il tubero Dop del Casentino.