In Italia un milione di pazienti psichiatrici gravi

Nel 2020 secondo l'Oms la depressione sarà la seconda causa, dopo le malattie cardiovascolari, di anni di vita persi per disabilità g

Nel 2020 secondo l'Oms la depressione sarà la seconda causa, dopo le malattie cardiovascolari, di anni di vita persi per disabilità. I disturbi depressivi (gravi, medi e lievi) hanno una prevalenza annua del 3,5% (maschi 2,0, femmine 4,8), mentre i disturbi d'ansia (gravi, medi e lievi) una prevalenza annua del 5,1% (maschi 2,2, femmine 7,8). E' quanto è emerso a Torino in occasione di un convegno nazionale organizzato dalla Fenascop (Federazione nazionale strutture comunitarie Psicosocioterapeutiche).

Il passaggio da varie forme lievi di depressione o ansia alle patologie psichiatriche gravi, è stato sottolineato, può essere molto breve. Ogni anno, nel mondo ogni 100mila abitanti ci sono 15,2 nuovi casi di schizofrenia (con un rapporto 1,4 maschi/femmine e 4,6 immigrati/locali), con un valore medio dell'insorgenza di 22-23 anni. La prevalenza (tutti i casi) è invece di 400 nuovi malati per 100 mila abitanti. E solo in Italia sono 1 milione i pazienti psichiatrici gravi (500 mila sono schizofrenici) con un 20% che è ed è destinato a diventare cronico.

"Con il principio di accreditamento - ha sottolineato il direttore scientifico Fenascop Giovanni Giusto - si sarebbero dovute superare tutte le barriere tra pubblico e privato. Non è infatti pubblico colui che fa un intervento in una struttura con ragione sociale pubblica, ma è pubblico chi fa un servizio con interesse pubblico. Ciò nella realtà non avviene. Il servizio 'pubblico', infatti, tende a difendere il suo status quo e dà accreditamento a strutture terze ma sempre e soltanto pubbliche. In una situazione di crisi economica - ha aggiunto - bisognerebbe ridurre gli sprechi. Nella maggior parte delle Regioni non viene fatta un'analisi delle strutture pubbliche e private esistenti, salvo creare e mettere in rete nuove strutture pubbliche che generano concorrenza, tensione, illogicità e, in piu' casi, gestione privatistica del pubblico".

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio agli organizzatori del convegno. "La tutela della dignità di ogni individuo e il valore della solidarietà - precisa il Quirinale - devono animare l'impegno delle Istituzioni, del mondo accademico e dell'associazionismo, nel comune obiettivo di promuovere una compita conoscenza e comprensione dei disturbi mentali per migliorare l'atteggiamento generale verso le persone che ne sono affette e sollecitare il superamento di pregiudizi e discriminazioni".