"Il web sarà la base della terza rivoluzione industriale. E' quello che io chiamo un capitalismo distribuito, perché permette di aumentare l'empatia mondiale tramite social network come Facebook o Twitter". Ad affermarlo in un'intervista a 'Il Riformista' è l'economista americano Jeremy Rifkin, a Roma per presentare il suo ultimo libro 'La civiltà dell'empatia'.
"Poche ore dopo il devastante terremoto di Haiti su Twitter c'erano già foto, messaggi dal luogo, testimonianze - spiega -. Tutto il mondo si è accorto di Haiti e si è stretto attorno ai suoi abitanti. Ecco perché un messaggio importante come quello della rivoluzione energetica può essere sostenuto da internet. Ma i primi a dare l'esempio devono essere i governanti mondiali".
Secondo l'economista, la riforma finanziaria globale "non deve basarsi sull'etica, bensì su una maggiore consapevolezza di ciò che ci circonda", proprio l'empatia di cui Rifkin parla nel libro. Riguardo alla recessione in seguito alla crisi finanziaria scaturita dai subprime e alle prospettive sul fronte industriale, Rifkin dichiara di aspettarsi che "non ci sia abbastanza tempo per cogliere i mutamenti attuali e favorirli. Ogni rivoluzione energetica ha portato un cambiamento, soprattutto nella comunicazione. La riforma agricola nell'antica Mesopotamia ha contribuito a far sorgere le religioni. La rivoluzione industriale ha permesso la nascita delle ideologie. La terza rivoluzione industriale creerà la consapevolezza globale, ovvero l'empatia".
Facebook: ondata mondiale spam, 40 milioni pc nel mirino
I 400 milioni di internauti che hanno un account su Facebook sono tutti potenzialmente nel mirino di una nuova ondata di attacchi informatici attraverso e-mail spam che mirano a rubare informazioni personali e soprattutto le password per accedere a servizi bancari on line. Secondo le stime di McAfee sarebbero già decine di milioni le mail spam inviate in Europa, Stati Uniti e Asia da martedì, quando ha avuto inizio l'attacco.
''Milioni di computer sono a rischio - spiega Dave Marcus, di McAfee -, anche se solo il 10% degli utenti apre l'allegato si tratta di 40 milioni di pc infettati''. McAfee ha individuato una serie di messaggi di posta elettronica inviati a utenti del popolare social network in cui si afferma che le credenziali per l'accesso a Facebook sono state reimpostate. Di qui l'invito a cliccare su un allegato per ottenere i nuovi dati per l'account. Una volta aperto, il file scarica automaticamente sul pc dell'utente diversi tipi di programmi dannosi, compreso uno che ruba password.
Non è la prima volta che i criminali informatici prendono di mira il social network più popoloso del web. Il primo attacco massivo fu con il virus Koobface, poi si sono moltiplicati i tentativi di frode attraverso link brevi lasciati in bacheca o in messaggi inviati privatamente. Stavolta non è il servizio di messaggi interno a Facebook che viene violato, ma gli account di posta elettronica che gli utenti hanno associato al proprio profilo sul social network.
Salvata grazie a Facebook
Un'aspirante suicida, di 45 anni, di Garbagnate (Milano), che ieri sera, su Facebook, ha annunciato l'intenzione di farla finita, è stata tratta in salvo e ricoverata d'urgenza in ospedale, grazie a un intervento congiunto della Polizia Postale con i Carabinieri di Imperia e della provincia di Milano, partito su input di una giovane donna, abitante in provincia di Imperia, utente del social network, che ha allertato il 112.
Erano circa le 19, quando la donna ha ricevuto la richiesta di amicizia dell'aspirante suicida. Inizia con lei una conversazione ordinaria, come avrebbe fatto con chiunque altra amica di chat, ma a un certo punto, si accorge, da alcuni messaggi deliranti, della sua intenzione di farla finita.
Così lo notano anche altri utenti, ma di lei non hanno altro che un nome e un cognome, senza sapere nulla di più su dove abita o sul come rintracciarla. Parte l'allarmante chiamata al 112, girata poi agli agenti della Polizia Postale, che nel giro di un quarto d'ora risalgono all'abitazione della donna. In quaranta minuti dalla telefonata, i Carabinieri della compagnia di Garbagnate, allertati dai colleghi di Imperia, entrano in casa dell'aspirante suicida. La donna viene trovata in stato confusionale e malnutrita, proprio a causa della depressione. Viene cosi' interpellato il 118 e ricoverato in ospedale. Accertamenti sono ora in corso per ricostruire la vicenda.