Inchiesta sul calcio inglese


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'Vincente la ricetta Platini'

Kevin Buckley giornalista della rivista Champions: 'La strada da percorrere è quella proposta dal presidente Uefa: il fairplay finanziario, un sistema di controllo che limiti i debiti dei Club' h

Kevin Buckley, giornalista free lance inglese che vive da dieci anni in Italia, è uno dei maggior esperti di calcio europeo, che segue soprattutto attraverso i resoconti su Champions, la rivista ufficiale dell’Uefa. Inoltre collabora con i maggiori quotidiani britannici e con la televisione Sky England.

“Sono contento che l’Uefa si occupi seriamente dei bilanci in rosso dei club europei, che annovera in prima fila soprattutto quelli inglesi. Plaudo anche all’iniziativa del presidente Platini ed alla sua idea del far play finanziario, un sistema di controllo che limiti, per quanto ammesso dall’Unione Europea, la capacità di indebitarsi dei club. Mi auguro solo che questo sistema,le cui regole ancora non sono chiare, entri veramente in vigore tra due anni".

"La Premier League, che segue tipicamente i modelli anglosassoni, è il campionato europeo più remunerativo in fatto di incassi e giro d’affari, ma la sua situazione finanziaria è più che allarmante. Di conseguenza, vista la sua enorme importanza, occorre essere drastici. Il suo successo in questi anni è stato gigantesco: i contratti televisivi sono cresciuti a dismisura, il merchandising è raddoppiato, gli altri introiti, a cominciare dal business stadio, si sono gonfiati. E le squadre hanno cominciato a spendere più del dovuto, anche inutilmente. Ed è successo come ai tempi della guerra fredda, quando si compravano armi anche se non servivano solo perché le compravano altri. Poi nel 2008 vi è stato il crack, con la crisi economica che ha spazzato anche il mondo del pallone, soprattutto la Premier League, divenuto così il campionato più ricco e indebitato del mondo. Questo tracollo si è avvertito maggiormente nei club inglesi,legati tutti a gruppi finanziari, al contrario dell’Italia dove i club sono gestiti da famiglie o da persone singole. Certo è difficile spendere poco e vincere, però mi piace lo stile della Juventus che sta costruendo uno stadio di proprietà e sta cercando di prendere come modello,dal punto di vista prettamente organizzativo, il calcio britannico. I tifosi possono anche mugugnare,ma la strada maestra da seguire è quella tracciata da Platini. Per non rischiare di fare la fine del Portsmouth,che solo due anni orsono aveva vinto la coppa d’Inghilterra”.