XV Congresso Uil


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Angeletti: 'Dopo il voto, la riforma fiscale'

Il segretario Uil: 'Proveremo con le buone o...'. Poi rilancia 'nuove alleanze politico-sociali'. Sacconi: stabilità e occupazione. Tremonti: per battere l'evasione, serve un sistema fiscale locale. Bonanni: rivoltare il fisco come un calzino, 'No brodini e poche restituzioni' u

di Francesco Chyurlia

"In questo Paese bisogna passare dalle declamazioni ai fatti. Se vogliamo veramente uscire dalla crisi una priorità è una riforma fiscale che preveda la riduzione delle tasse sul lavoro dipendente". Lo chiede il segretario Uil, Angeletti, sostenendo che dopo il voto regionale si discuta della riforma. "E se con le buone non si dovesse ottenere nulla, allora cercheremo altre strade".

"Noi abbiamo un progetto ambizioso.Vo- gliamo costruire il sindacato riformista e, dunque, generare nuove alleanze sociali e politiche". Per il segretario della Uil bisogna costruire un nuovo modello sociale fondato sull'equilibrio tra i tre fattori che generano lo sviluppo: il mercato, il lavoro e la persona".

Poi rilancia l'idea dell'unità sindacale: "Dobbiamo diventare fautori di un nuovo processo unitario, che abbia una anima riformista". Riformula la proposta di "un nuovo modello fiscale" che punti ad "una concreta riduzione dell'evasione" allo scopo di rendere possibile "ridurre le tasse sul lavoro".

In merito all'ipotesi di modificare l'art.18, Angeletti sostiene che "un tema come questo deve essere preceduto da confronti tra sindacati e imprese".


Sacconi: punteremo ancora sul lavoro
Il governo accoglie l'esortazione della Uil di proseguire sulla strada dello sviluppo attuata nella fase della crisi attraverso tre direttrici: stabilità, liquidità e occupabilità. Questo in sintesi è quanto ribadisce il ministro del Lavoro, Sacconi, al XV congresso Uil.

"Non torneremo alla gestione allegra della spesa pubblica" ma punteremo sul lavoro partendo dalla "formazione, dal diritto alla conoscenza" seguendo tre linee guida: "Analisi dei fabbisogni, certificazione delle competenze e poi formazione per situazioni lavorative".

"Nei confronti di Alcoa e Glaxo siamo impegnati ad utilizzare tutte le legittime leve e, in primo luogo a calcolare il dare e l'avere che queste multinazionali hanno con il nostro Paese. Non avremo timidezze nei confronti di alcuno quando si tratterà di difendere il legittimo interesse nazionale". Il ministro entra così nel merito di alcune vertenze in cantiere. "I tanti tavoli che abbiamo attivato non sono luoghi della mediazione asettica o indifferente. L'intero governo è impegnato a governare queste trasformazioni. Noi non siamo timidi nei confronti delle multinazionali".

Tremonti: sistema fiscale locale per battere l'evasione
Se si vuole battere l'evasione fiscale bisogna "creare un sistema fiscale locale" con il coinvolgimento dei comuni. Intervenendo al XV congresso della Uil, il ministro dell'Economia, Tremonti, entra subito in tema di riforma del sistema fiscale che in Italia "è poco giusto e poco efficace". Per Tremonti il dibattito sul fisco è appena iniziato. Per fare il sistema precedente ci sono voluti 5 anni e nel frattempo è cambiato il modello sociale ed economico. "Quello che dobbiamo fare insieme è un sistema più moderno". Il ministro si dice d'accordo con Bersani che propone una maastricht di fedeltà fiscale: "Magari cambiamo Paese".

Bersani: una Maastricht per il fisco
"Una riforma fiscale equa può essere fatta solo se prioritariamente si mette in cantiere una Maastricht per la fedeltà fiscale" perché il problema ha assunto dimensioni insostenibili. Lo propone il segretario del Pd, Bersani, al XV congresso della Uil a Roma. "Noi del Pd siamo pronti a discutere della nuova riforma fiscale anche domani" e "anche sotto elezioni".

In merito ai temi della crisi "spero che i sindacati trovino l'unità perchè il lavoro è il tema centrale in questo momento. E' un errore mettere al centro i temi della flessibilità". Per Bersani "la narrazione dei cieli azzurri del governo non è la storia giusta".

Bonanni: rivoltare il fisco come un calzino
"Basta con i brodini e le piccole restituzioni. Bisogna rivoltare il sistema fiscale come un calzino". Intervenendo al XV congresso Uil a Roma, il leader della Cisl, Bonanni, chiede al governo una riforma che privilegi "lavoratori e pensionati" e tra i primi bisogna salvaguardare "le mamme lavoratrici con figli e gli inabili". Bonanni sostiene la necessità di una "progressività che si sposti sui consumi" e agli imprenditori chiede una comune battaglia "su infrastrutture, costo dell'energia e credito alle Pmi".

"Ambiamo ad avere la Cgil al nostro fianco per le prossime battaglie per le riforme nel nostro Paese". Lo auspica il segretario generale della Cisl, Bonanni, al Congresso della Uil all'Eur. "La Cgil, anche se in un po' in ritardo è sempre ben accolta". Ma, poi sottolinea: "Senza la Uil e Cisl non sarebbe stato masntenuto il dialogo sociale" in questo periodo di crisi. Poi si rivolge al ministro Tremonti: "Stia attento ad affrontare la revisione degli studi di settore all'interno di un disegno compiuto o si darebbe la zappa sui piedi. Non siamo contrari" ma se non si agisce sui redditi da lavoro potremmo fare azioni clamorose.