Ginevra dà il via alla ripresa economica

Con oltre cento anteprime, tra mondiali ed europee, si conferma sempre più “capitale” dell’automobile g

di Luigi del Giudice

Il Salone di Ginevra, con l’ottantesima edizione, si preannuncia come il “locomotore” che traina la ripresa economica del mondo dell’automobile. Al punto da esercitare un’attenzione maggiore del solito, dopo la ben nota crisi degli ultimi due anni, una delle più incisive del settore.

Dalle notizie che anticipano l’offerta della rassegna, sembra sentire nell’aria, quasi a poterlo palpare, l’avvio di un corso nuovo e, forse, anche più reale. Oltre un centinaio le automobili esposte in anteprima mondiale o europea, con tanti prototipi che stupiscono per le innovazioni cui la tecnica è arrivata. Tutte, naturalmente, sono ancora indirizzate alla salvaguardia dell’ambiente e, di conseguenza, verso consumi sempre più contenuti. E è questo il dato più interessante perché, oggi in particolare, l’automobilista guarda come mai in passato al consumo e al risparmio, almeno del carburante. Del contenimento del prezzo, ora che non ci sono più incentivi dello Stato, dovranno occuparsene e seriamente le società costruttrici, che, finora, sembrano non essersene accorte di offrire un prodotto a prezzi alti mentre, come hanno dimostrato con le campagne dello scorso anno, potrebbero offrirlo a cifre più vantaggiose per il cliente e sviluppare le vendite. Non si può sempre e solo fare affidamento sullo Stato.

Il Salone, quindi, mai come quest’anno assume importanza in questo suo ruolo di “Capitale” dell’automobile”. Del resto, anche lo scorso anno, la rassegna svizzera è stata l’unica a offrire il top delle anteprime e dell’innovazione. Sempre verso il “verde”, una politica ormai divenuta una vera e propria moda e avviata alcuni anni fa proprio a Ginevra. La mostra presenta praticamente tutte le auto del pianeta e una vasta esposizione delle alimentazioni alternative, dalle elettriche alle ibride, a quelle ancor oggi dominanti che filano a gas metano o a Gpl.

Il Salone, aperto al pubblico dal 4 al 14 marzo, segna anche un ulteriore passo avanti nella mobilità sostenibile. Ci sono molte ibride pronte per la strada, le plug-in, quelle che si ricaricano in viaggio, e alcune elettriche pronte. E’ il caso dell’Opel Ampera che è arrivata dalla Germania alla rassegna con le sue ruote e i suoi motori, uno a combustione e due elettrici. Ci sono, in pratica, auto elettriche che avremo su strada a fine anno. Come la “iOn” Peugeot, la Citroen C-Zero, la Mitsubishi i-Miev, che si distinguono per lo scatto e l’assenza di rumore, mentre altre come la Smart elettrica o la 500 Micro-Vett sono già pronte ma non scattano e sono rumorose . L’americana Tesla Motors con la sua due posti che va da 0 a 100 orari in 3,9 secondi, è scattante e il suo “rombo” è piacevole per la struttura “da corsa”. Comunque, non è un caso che ci sia un padiglione, denominato verde, dedicato alle ecologiche.

>>> I compleanni dei costruttori