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Consumi Bio, business da 3 miliardi

Il mercato del biologico nel nostro paese pigia il piede sull'acceleratore e vola f

di Mario Papetti

Il mercato del Bio in Italia pigia il piede sull'acceleratore e vola. Nel 2009 secondo i dati dell'Istituto di ricerca Ismea, i consumi sono aumentati del 6,9% A far lievitare i consumi l'ortofrutta fresca e trasformata (+26% su anno) e le uova (+21,8%), mentre gli acquisti di bevande e pane (e suoi sostituti) crescono a ritmi più contenuti (rispettivamente del 5,7% e del 8,7%). Il giro di affari è stimato intorno ai tre miliardi di euro. Unico neo i prodotti lattiero-caseari. Secondo la ricerca nel corso del 2009 hanno fatto registrare una flessione di circa il 2%.

A livello geografico, sempre secondo la ricerca Ismea, il consumo Bio resta una caratteristica prevalentemente del Nord Italia. Nelle regioni settentrionali, infatti, si concentra più del 70% degli acquisti nazionali (43% nel Nord-Ovest) e il 27,9% nel Nord-Est), mentre il Centro, inclusa la Sardegna e il Meridione rappresentano rispettivamente il 21,6% e il 7,5% del totale. Riguardo alla ripartizione degli acquisti Bio (la ricerca non include i negozi specializzati) gli ipermercati hanno fatto registrare un incremento del 14,7 mentre i supermercati si sono attestati su una media dell'1,5%.

Quarantacinquemila sono le imprese agricole in Italia che coltivano e allevano prodotti Bio su un territorio di oltre un milione di ettari. Nel mondo, invece, gli ettari destinati all'agricoltura biologica sono trentacinque milioni. In Oceania la fetta più grossa (34,7%) seguita dall'Europa (23,4%) e dall'America Latina (23%). In Australia la più ampia superfice certificata a biologico (12 milioni di ettari) seguita dall'Argentina (4 milioni) e dalla Cina (1,9 hilioni). Nel 2008 il mercato mondiale ha raggiunto i 50 miliardi di dollari.

Le bio-spiagge del Cilento
Il Sud come avanguardia dell'agroalimentare italiano di qualità. Campania, Calabria e Sicilia sono le tre regioni laboratorio del biologico, al centro di esperienze di organizzazione territoriale presentate al Biofach di Norimberga, il salone mondiale del biologico. In Cilento (Campania) è nato il primo Bio-distretto italiano. Si tratta di un progetto che si sviluppa all'interno dell'area del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, su una superfice di oltre 3 mila chilometri quadrati, e coinvolge 35 comuni e paesi turistici come Paestum e Velia. Attraverso il cordinamento di Aiab Campania, è stata creata una rete per lo sviluppo del territorio, che ha il suo focus proprio nell'alimentazione del bio e di qualità. Sono nate così iniziative forti e coinvolgenti, come le bio-spiagge, che in estate coinvolgono alla sana alimentazione i bagnanti della costa cilentana. Oppure i bio-sentieri, che attraverso i boschi della zona, conducono ai luoghi del bio. Senza dimenticare i bio-mercatini e il "bio di classe", ovvero l'introduzione di pasti bio nelle mense scolastiche del luogo.

I ristoranti biologici in Italia
Sono 404 i ristoranti bio in Italia con un incremento, secondoi dati dell'Associazione italiana agricoltura biologica, del 12% rispetto allo scorso anno. Sono bio i ristoranti nelle cui cucine sono utilizzati almeno il 70% di ingredienti biologici. A guidare la speciale classifica l'Emilia Romagna con 68 bio-ristoranti, seguita da Lombardia con 52 e Marche con 38. Netta concentrazione dei ristoranti bio al Nord (206, che rappresentano il 51% del totale), rispetto al centro (125, il 31%) e Sud e Isole (71, il 18%). sul totale dei ristoranti bio, 228 attività sono attività commerciali (ristoranti, pizzerie, self service, fast food, servizi d'asporto, gelaterie) mentre 176 sono agriturismi gestiti da aziende agricole bio certificate che offrono ristorazione al pubblico. Per quanto riguarda i piatti bio presenti nei menù vince la cucina tradizionale (253 esercizi) seguita da quella vegetariana (201), quella macrobiologica (100), piatti e menù dedicati a che soffre di allergie e intolleranze (90) cucina vegana (87) ed entnica (30). E quest'anno pe la prima volta le mense scolastiche hanno sfondato il muro del milione di pasti bio serviti ogni giorno.