L'Inter piega il Chelsea
Mourinho batte Ancelotti 2-1. Il Chelsea reclama rigore su Kalou
A Londra l'Inter ha due risultati su tre per far fuori i "blues", ma ai londinesi basterà l'1-0 per far fuori Mourinho e i suoi ragazzi. Intanto lo "special one" porta a casa la vittoria e toccherà ad Ancelotti ribaltare il risultato. Partita combattuta, successo tutto sommato meritato perché l'Inter ha gestito bene la gara, sapendo soffrire e soprattutto reagendo immediatamente all'1-1 di Kalou che aveva complicato le cose.
Si comincia con Mourinho che si affida al 4-3-1-2 con Zanetti terzino sinistro, Sneijder trequartista e Milito-Eto'o coppia d'attacco. Problemi di formazione per Ancelotti che deve inventarsi Malouda terzino sinistro e schiera il 4-3-3 col tridente Anelka-Drogba-Kalou. Parte fortissimo l'Inter e al 3' esplode San Siro: Eto'o serve Milito che salta Terry in area e con un perfetto destro sul primo palo batte Cech.
Inter in vantaggio, ma il Chelsea ci mette poco a ricomporsi e comincia a giocare il suo calcio. Julio Cesar, recuperato dopo l'incidente stradale, blocca in tuffo il destro di Kalou. Al 15' nulla può sulla punizione di Drogba, ma lo salva la traversa. Buon momento per i londinesi, l'Inter soffre, ci provano Ballack e Drogba due volte. Al 33' Eto'o spreca la palla del 2-0, poi l'Inter rischia due rigori: al 40' Thiago Motta trattiene in area Ivanovic, al 46' Samuel atterra Kalou a due passi da Julio Cesar, per la terna spagnola tutto regolare. Nella ripresa botta e risposta: al 6' Kalou pareggia con un destro che sorprende Julio Cesar. Al 10' nerazzurri di nuovo in vantaggio con un bel sinistro di Cambiasso. Julio Cesar si riscatta al 20' sul destro di Lampard.
Il Chelsea ci prova, l'Inter controlla, finisce 2-1: ai nerazzurri a Stamford Bridge, nel match di ritorno, basterà un pareggio per centrare i quarti di finale. Nel frattempo, però, l'Inter dovrà pensare anche allo scudetto e al Milan che vincendo in casa della Fiorentina, nel recupero del 17° turno di campionato, si è portato a -4. Senza dimenticare la Roma che insegue a -5. Ancelotti e il suo Chelsea possono attendere.