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Legambiente: a rischio frane il 70% dell'Italia, il 100% della Calabria

Il rapporto 2010 sullo stato di salute ambientale del nostro Paese frane_296

''In Italia il territorio è quasi totalmente a rischio idrogeologico: ben 5.581 comuni, pari al 70% del totale, sono a potenziale rischio elevato. Il 100% del territorio di Calabria, Umbria e Valle d'Aosta è in questa situazione, mentre nelle Marche riguarda il 99% e in Toscana il 98%''.

E' questo lo stato dell'arte del suolo del nostro Paese per il rapporto ''Ambiente Italia 2010'' di Legambiente, presentato oggi a Roma, secondo cui ''l'eccessiva antropizzazione delle aree di esondazione naturale dei corsi d'acqua e dei versanti franosi e instabili rappresenta un rischio ulteriore''.

Nello specifico, si legge nel rapporto, ''le regioni con le più alte percentuali di comuni con abitazioni in zone a rischio sono la Sicilia (93%) e la Toscana (91%). In Sardegna - continua - c'e' la maggior percentuale di comuni con interi quartieri costruiti in zone a rischio, mentre in Sicilia e Toscana si segnala anche il più elevato numero di comuni con insediamenti industriali e produttivi in aree esposte a rischio idrogeologico''.

Quello che occorrerebbe fare, dice Legambiente, sarebbe ''adeguare le politiche regionali per la tutela e la prevenzione del rischio adeguando le mappe, pianificando la lotta agli illeciti ambientali e demolendo gli immobili abusivi, delocalizzando rapidamente i beni attualmente esposti al pericolo di frane e alluvioni''.