Sanremo 2010


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Boom di ascolti per la Clerici

'Grazie alle donne e anche al mio compagno Eddy'

“Non so più cosa dire, sono rimasta a bocca aperta”, La quarta serata del Festival di Sanremo registra un boom di ascolti e Antonella commenta così, aggiungendo un ringraziamento particolare al suo compagno Eddy: “Mi ha dato tante idee. Se un briciolo di questo spettacolo è giovanile e un po’ avanti lo devo anche a lui”.

I numeri parlano di 11,2 milioni di telespettatori davanti alla tv, con uno share che ha toccato il 50,74%. La trasmissione ha raggiunto picchi di ascolto superiori ai 15 milioni e mezzo di spettatori e al 65% di share. Il picco in termini di spettatori si è avuto durante la prima perfomance di Jennifer Lopez, in termini di share (65%) durante l'annuncio dei nomi degli Artisti finalisti. Sono risultati in crescita rispetto alle serate precedenti di questa stessa edizione. Molto soddisfatto il direttore di Rainuno, Mazza, che ha parlato di “ascolti migliori del terzo millennio” ed ha commentato: “E’ già cominciato un certo rinnovamento di Raiuno”.

Antonella, invece, ha voluto sottolineare che “il pubblico femminile del Festival è aumentato” (secondo il capostruttura di Raiuno, Azzalini, le donne sono il 60% dell’ascolto). Ed ha spiegato: “Volevo che tra gli ospiti ogni donna nel suo campo fosse una leader: la regina Rania, Dita Von Teese, Jennifer Lopez e Nilla Pizzi, sono tutte donne che ce l’hanno fatta”. A proposito, poi, della battuta di Bonolis sul fatto che i paragoni si fanno tra cose assimilabili, “Non riuscirete a farmi litigare con Paolo”, ha detto Antonella. Ma il direttore artistico Mazzi ha voluto precisare che “l’impianto di questo Festival di Sanremo è frutto di una collaborazione con Bonolis nata già nel 2005. Lui è un grande innovatore, mi ha insegnato molte cose”. Riguardo alla contestata performance del trio di Pupo con Lippi, Mazzi ha spiegato: “Non me la sono sentita di fermare un’icona italiana come Lippi, che non conosce i meccanismi e le regole di questo evento. Sapevamo – ha aggiunto – anche delle variazioni al testo della canzone e ci è sembrata una cosa bella per omaggiare il calcio italiano”.

Ultima difesa d’ufficio di questa conferenza stampa, quella del televoto fatta da Azzolini: “Il televoto è assegnato con una gara d’appalto alla quale possono partecipare le società maggiori – ha spiegato il capostruttura -. E’ un sistema trasparente, dove è difficile apportare modifiche dall’esterno, non si può intervenire per spostare i voti e tutte le operazioni sono seguite da un notaio. E’ l’espressione certa dei gusti degli italiani, che non significa espressione certa dei giornalisti e dei critici”. Insomma, anche i critici e noi giornalisti siamo italiani, però.