di Juana San Emeterio
IL MISSIONARIO
di Roger Delattre, Francia 2009 ( Eagle Pictures) David Strajmayster, Francois Siener, Jean Dell, Jean-Gilles Barbier, Jean-Marie Bigard, Michel Chesneau, Philippe Faure, Sidney Wernicke, Thiam Aissatou.
Si dice che l’abito non fa il monaco, forse sarà vero, ma ne “Il Missionario” la tunica fa il personaggio ed un delinquente diventa un ‘ottimo’ parroco di campagna. Naturalmente un prete fuori dal comune ma capace di conquistare i suoi parrocchiani anche in situazioni difficili.
Dopo sette anni passati in prigione Mario Diccara ( Jean-Marie Bigard) è libero. Non avendo regolato tutti i suoi conti con la malavita, chiede alla sola persona di cui si fida, suo fratello Patrick ( David Straimayster) , di trovargli un nascondiglio dove rimettersi in sesto per qualche tempo. Patrick, che è un prete, gli suggerisce di raggiungere Padre Etienne in un paesino dell'Ardèche. Mario indossa la tunica e si mette in viaggio. Ma al suo arrivo incominciano le noie: Padre Etienne è da poco morto e gli abitanti del paesino, sindaco compreso, pensano che Mario sia il suo successore. Si trova quindi a dover gestire la Chiesa ed i problemi della piccola communità conquistando tutti con la propria umanità.
Prodotto da Luc Besson, “Il missionario” è una commedia alla francese giocata sull’ironia e la farsa. Il ruvido protagonista Jean-Matie Bigard è bravo e convincente nel ruolo dell’ex carcerato, forzato dagli eventi a diventare ‘buono’ e generoso. Si sorride e si riflette anche su certi pregiudizi delle gerarchie cattoliche.