Caravaggio 2010


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Luci e ombre d'artista

Vita spericolata e arte rivoluzionaria caravaggio_autoritratto_296

Il 18 luglio di 400 anni fa, muore a Porto Ercole Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Da Napoli sta rientrando a Roma, da dove era fuggito nel 1606, dopo una condanna a morte per omicidio. Spera in una grazia, ma muore prima di ottenerla, i suoi quadri sotto sequestro e lui solo e malato, a nemmeno 40 anni. Prima e dopo l'esilio, una vita che Vasco Rossi avrebbe chiamato spericolata e che lo ha fatto spesso accostare ai poeti maledetti, Rimbaud in primis. E' forse tempo di ritrovare l'artista e l'uomo,dietro lo scapestrato. Lo fa il Comitato organizzatore delle celebrazioni con eventi a Roma e in tutta Italia.

Obiettivo delle celebrazioni 2010, mettere in luce la complessa e contraddittoria personalità del Caravaggio, indagando nella vita e nelle opere.

Nato a Milano nel 1571, Caravaggio si trasferisce a Roma nel 1592: è qui che esplode il suo genio ed è qui che si focalizzano le celebrazioni.

Lui, però, dopo la condanna a morte nello Stato pontificio, dipinge capolavori a Napoli, Malta, Siracusa, Messina e ancora a Napoli. Una produzione intensa, di cui rimane oggi un catalogo di 60 opere certe.