La meta della settimana


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Castel di Tora, vedute... da panico

Dalla sommità, la vista spazia fino alla cupola di San Pietro a Roma f

Dall'alto di Castel di Tora possiamo ammirare forse i panorami più belli del Lazio. Dalla sommità, nelle giornate rese limpide e terse dalla tramontana, la vista spazia fino alla cupola di San Pietro a Roma.

Il paesino si allunga sulle rive del lago artificiale di Turano ed è circondato da una fitta corona di boschi. Il Monte Navegna, con i suoi 1500 metri, domina il borgo e i suoi boschi.

Il paese risale forse all'antica città sabina di Thora, ma i primi riferimenti certi risalgono al Medioevo.
Proprio all'XI secolo, risale la torre poligonale dell'antica fortezza edificata su uno sperone roccioso, mentre a un periodo più tardo appartengono le torrette di via Turano e di via Cenci. Verso il lago, su una piccola penisola collegata alla terraferma da un istmo, troviamo il palazzo del Drago e il borgo di Antuni che risalgono al XV e XVI secolo. Alzando lo sguardo, si nota invece l'eremo di S. Salvatore.

Passeggiando per il paese troviamo le tipiche abitazioni in pietra con i tetti di legno. Da vedere la chiesa barocca di San Giovanni Evangelista, con i suoi affreschi del '500, e il settecentesco palazzo signorile. Il ricordo dell'epoca romana è dato dai tronconi delle colonne romane e le iscrizioni latine sulle chiese.

Prodotti d'eccellenza del borgo i fagioli a pisello, i grandi pecorini e la ricotta di pecora. Da assaggiare gli strigliozzi o il polentone con sugo di baccalà.