di Sandro Calice
Paolo Bonolis e Luca Laurenti dovevano passare il testimone a Antonella Clerici e regalare un’apertura frizzante al 60° Festival di Sanremo. I due amici fanno quello che sanno fare, con giochi di parole tipo: Mazzi (il direttore artistico) è il marito, Mazza (il direttore di Raiuno) è la moglie e i figli stanno a Mazzini. Oppure: Bonolis: “Dopo il caso Morgan volevano squalificare pure Arisa quando ha detto il suo vero nome (la cantante si chiama Rosalba Pippa)”. “Ah – sottolinea Laurenti caso mai non fosse chiaro – per questo Baudo non è venuto”. C’è chi si diverte.
Dopo una ventina di minuti arriva la Clerici di rosso vestita e trasportata sul palco dal braccio meccanico della davvero splendida scenografia di Gaetano Castelli. Unico momento autenticamente comico, quando Bonolis e Laurenti salutano il pubblico e aspettano impazienti che il braccio meccanico si apra e si rialzi, come fosse un’ascensore bloccato: “Sarà la vecchietta del secondo piano”.
Poi comincia la gara. Stasera si esibiscono i 15 cantanti della categoria Artisti (ne vengono eliminati 3) e vengono presentati i 10 della Nuova Generazione. Aprono Irene Grandi e Valerio Scanu.