Guerriglia a Milano


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Quattro fermi dopo la rivolta degli immigrati

Scoppiata ins eguito all'omicidio di un giovane egiziano per mano di un gruppo di sudamericani h

Quattro cittadini egiziani sono stati fermati nella notte a Milano dopo la guerriglia di ieri in via Padova, che ha visto scontri fra nordafricani e latino-americani. A scatenare la violenza, l'uccisione di un 19enne egiziano per mano di un giovane latino-americano, forse membro di una gang. Motivo dell' accoltellamento: un latino-americano avrebbe pestato un piede a un egiziano.

All'indomani della guerriglia, la situazione sembre tranquilla. La Digos, che conduce le indagini, è presente con decine di agenti in borghese. Trentasei in tutto le persone identificate dopo gli scontri, tra loro dieci irregolari.

Il sindaco Moratti: più forze dell'ordine a Milano
Nel capoluogo lombardo, teatro stanotte di una guerriglia urbana scatenata da gruppi di immigrati, sono in arrivo più agenti delle Forze dell'ordine. Lo ha annunciato il sindaco Moratti dopo la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza.

"Avevamo già concordato con il governo un rafforzamento - ha detto Moratti - e possiamo averlo perché la Finanziaria 2010 ha sbloccato le assunzioni". "Molto attento" si è mostrato il premier Berlusconi, ha aggiunto il sindaco. Durante il vertice si è decisa l'istituzione di un tavolo di confronto sui problemi del quartiere in cui gli immigrati si sono affrontati.

La Russa: "Massimo rigore contro i clandestini"
"Massimo rigore contro l'immigrazione clandestina, proprio per garantire gli immigrati regolari". Così il ministro della Difesa sui fatti di Milano.

La Russa è intervenuto a margine di una manifestazione elettorale a Napoli. Parlando degli ingressi di clandestini in Italia, ha anche detto: "Ci batteremo senza esagerazioni, ma senza recedere di un millimetro contro chi dice 'più vengono meglio è'".