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Trieste 'riapre le porte' alla salute mentale

Cinque giorni di confronto lungo la via della deistituzionalizzazione manicomio_296

di Carla Toffoletti

Che cos'è "salute mentale" oggi? Se ne discute a Trieste, dal 9 al 13 febbraio a 30 anni dalla morte di Franco Basaglia, il padre della legge 180, lo psichiatra che affrancò la sofferenza mentale dalla prigionia dei manicomi.

Per cinque giorni, esperti da oltre 40 paesi del mondo faranno tappa nella città, leader europeo dell'Oms per lo sviluppo dei servizi territoriali di salute mentale, confrontandosi su esperienze, buone pratiche, strategie, lungo la via della deistituzionalizzazione e dei nuovi orizzonti possibili.

Operatori insieme a persone con esperienza di disturbo mentale e familiari.

Un occasione per riflettere sui percorsi di tutela e riconquista della salute mentale, nel segno delle risposte alternative al "manicomio": a partire dalla consapevolezza che nei Paesi prossimi alla deistituzionalizzazione è proprio l'esperienza italiana,e in particolare quella sviluppata a Trieste, che viene presa come modello per la strutturazione dei servizi sul territorio.

Obiettivo e cuore pulsante del meeting di Trieste sarà il progetto di una rete mondiale di salute comunitaria, fondata su obbiettivi e aspirazioni comuni.