"Voi rappresentate ideali universali. Siete il più grande esempio di democrazia e libertà in Medio Oriente, se non l'unico esempio, che ha radici nella Bibbia e nell'ideale sionista".
E' quanto ha detto il premier Berlusconi, in apertura del suo discorso alla Knesset, il Parlamento israeliano.
"Purtroppo nel 1938 l'Italia si macchiò dell'infamia delle leggi razziali, ma il popolo italiano trovò la forza di riscattarsi attraverso la lotta di liberazione dal nazifascismo", ha ricordato Berlusconi. "La sicurezza di Israele nei suoi confini e il suo diritto a esistere come Stato ebraico sono per noi una scelta etica e un imperativo morale". Ha detto ancora Berlusconi nel discorso alla Knesset. "Combattiamo insieme a voi ogni possibile rigurgito di antisemitismo in Europa e nel mondo", assicura il premier.
E sull'Iran: "L'intera comunità internazionale deve stabilire che non è accettabile l'armamento atomico a disposizione di uno stato i cui leader hanno proclamato la volontà di distruggere Israele e negano la sua legittimità". "Noi siamo uniti nella difesa della democrazia dal fanatismo, dal pregiudizio, dall'uso della violenza strumentalizzando il nome di Dio". Davanti alla Knesset, Berlusconi parla anche della lotta al terrorismo.
"Dopo l'11 settembre abbiamo capito il carattere ultimativo della sfida al nostro modo di vivere e alla nostra pratica della libertà. Noi italiani da allora abbiamo fatto la nostra parte", sottolinea. "Israele è il simbolo di questa possibilità d'essere liberi, vi ringraziamo per il fatto di esistere". Sui palestinesi: giusta l'offensiva a Gaza, ma serve soluzione a due Stati.
Teheran: da Berlusconi interferenze inaccettabili
Le affermazioni di ieri del premier Berlusconi, secondo cui è un dovere sostenere la forte opposizione in Iran, sono "un'aperta interferenza negli affari interni di un Paese indipendente".
Lo ha detto il portavoce della Commissione Esteri e Sicurezza del Parlamento iraniano, Jalali.
Sul programma nucleare, Jalali ha aggiunto che le dichiarazioni sulla pericolosità dell'Iran rientrano in una "propaganda dell'Occidente per creare un clima di iranofobia nella regione". E ancora:"Le dichiarazioni di Berlusconi non potranno aiutare a risolvere i problemi, ma li complicheranno".
Anp a Berlusconi: a Gaza fu aggressione
Le parole di Berlusconi, che davanti alla Knesset ha definito l'offensiva israeliana a Gaza una "giusta reazione" ai lanci di razzi di Hamas, hanno sollevato critiche fra i palestinesi.
"Quella a Gaza fu un'aggressione: c'è il rapporto Goldstone sui crimini israeliani e qualunque cosa dica il premier Berlusconi non cambia la realtà", afferma Nemer Hammad, consigliere del presidente palestinese Abu Mazen.
Il premier a Betlemme: Israele vuole la pace
Israele ha una vera, forte, volontà di cominciare i negoziati di pace. Lo dice il premier italiano Berlusconi dopo il colloquio con Abu Mazen, ribadendo che fermare l'espansione degli insediamenti israeliani è "condizione necessaria" per avviare colloqui in modo proficuo. "Come è stato giusto piangere le vittime della Shoah così lo è manifestare dolore per quanto successo a Gaza", dice. E urgente arrivare alla soluzione della "creazione dei due Stati nell'interesse della regione e del mondo", dice da parte sua il presidente palestinese, che ha lodato il sostegno diretto e indiretto che arriva dall'Italia.