"Siamo qui per testimoniare l'amore, la vicinanza e la volontà di collaborare. Il mio sogno è annoverare Israele tra i Paesi dell'Unione europea".
Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ricevuto a Gerusalemme dal premier Netanyahu, che lo ha definito "grande amico di Israele, leader coraggioso e fautore di pace".
Berlusconi ha sottolineato la necessità di opporsi a chi nega l'esistenza di Israele e "l'orgoglio di essere noi, con la cultura giudaico-cristiana, alla base della civiltà europea". Quindi ha auspicato che Israele diventi "uno dei 5-6 partner più importanti" dell'Italia.
L'agenda del premier in Israele e nei Territori
Entra nel vivo oggi il vertice italo- israeliano a Gerusalemme. Previsti incontri fra ministri israeliani e i loro omologhi. Berlusconi vedrà di nuovo il premier Netanyahu per affrontare la questione Iran, poi il ministro degli Esteri, Lieberman e la leader dell'opposizione, Tzipi Livni.
Una riunione plenaria suggellerà l'amicizia tra i due Paesi, con la conferma che questo appuntamento avrà cadenza annuale. Al centro di tutti i colloqui resta il rilancio del processo di pace.
Domani il discorso alla Knesset (il Parlamento israeliano), e l'incontro con il presidente palestinese Abu Mazen a Betlemme.