Superare cliché e pregiudizi per tornare a una conoscenza più approfondita. E’ l’obiettivo perseguito da Italia e Germania, unite da vincoli solidi che oggi, però, risentono di diffusi pregiudizi. Un progetto biennale, presentato dal Goethe Institut, mette in campo scrittori, giornalisti e vignettisti per riaccendere la fiamma tra i due Paesi.
La caduta del Muro di Berlino ha portato al superamento del bipolarismo e aperto le porte alla globalizzazione. A tale apertura, paradossalmente, alcuni Paesi un tempo vicini hanno dato vita a un lento processo di “estraniazione”. Tale è il caso di Germania e Italia, la cui percezione sembra risentire sempre più dei diffusi luoghi comuni che permeano il mondo dei media. Partendo da questo presupposto, l’ambasciatore tedesco a Roma, Michael Steiner, e il collega italiano a Berlino, Michele Valensise, hanno aderito a “Va bene?!”, il progetto con cui il Goethe Institut, con la collaborazione di numerosi partner e degli Istituti italiani di cultura in Germania, cercherà in due anni di rafforzare il grado di conoscenza tra i due popoli. “Gli stereotipi sostituiscono la realtà e mascherano profonde lacune nella reciproca conoscenza. Dobbiamo tornare a guardarci negli occhi con curiosità, per imparare gli uni dagli altri. La vicinanza culturale è un bene effimero, che va rigenerato generazione dopo generazione”, osserva Steiner. Il filo da seguire è la voglia di scoprirsi, perché “c’è un’Italia che i tedeschi adorerebbero e una Germania che gli italiani vorrebbero visitare. Basta raccontarle”.