di Juana San Emeterio NINE
di Rob Marshall, Usa 2009 (01 Distribution)
Daniel Day-Lewis, Penélope Cruz, Sandro Dori, Marion Cotillard, Sophia Loren, Kate Hudson, Nicole Kidman, Stacy Ferguson, Judi Dench, Martina Stella, Elio Germano, Ricky Tognazzi, Giuseppe Cederna, Enzo Squillino Jr.,Giuseppe Spitaleri, Roberto Nobile, Valerio Mastandrea, Remo Remotti, Monica Scattini, Roberto Citran.
Con un mega-cast e tante canzoni che inneggiano allo stile italiano, Hollywood rende omaggio a Federico Fellini, al nostro cinema, alla Roma degli anni sessanta. ”Nine”, il film del premio Oscar Rob Marshall, non è un remake di “8 e mezzo” ma porta sul grande schermo l'omonimo musical di Broadway, a sua volta liberamente ispirato al capolavoro del grande regista.
Siamo nella Roma degli anni ‘60, il famoso regista Guido Contini (Daniel Day Lewis), occhiali scuri e una mitica Giulietta, sta per iniziare la produzione del suo nuovo film quando all’improvviso perde la sua vena creativa. Tutto è pronto per iniziare le riprese ma lui non ha nè un’idea, né una sceneggiatura. La situazione si complica ulteriormente con le donne della sua vita che contribuiscono a metterlo in crisi: l’amante Carla (Penelope Cruz), la moglie Luisa (Marion Cotillard), la musa ispiratrice Claudia (Nicole Kidman), la confidente e collaboratrice (Judi Dench), un’avvenente giornalista di moda (Kate Hudson) e il fantasma della madre scomparsa (Sophia Loren). La confusione, fatta di amori e tradimenti, lo trascina fino in fondo ma alla fine contribuisce alla sua rinascita.
“Il musical ‘Nine’ aveva un soggetto intenso, oltre a delle performance straordinarie, parlava di cosa vuole dire fare cinema e di come viviamo noi artisti. Per me era interessantissimo portarlo sullo schermo - afferma il regista Marshall, a Roma per la presentazione - Fellini era il maestro di tutti i maestri: nelle sue opere c’era realtà e fantasia e in un musical c’è tutto questo, basta pensare al continuo passaggio tra recitazione e canto. Toccare anche solo lontanamente l'opera del grande Maestro come fonte di ispirazione è stato un onore". E Sophia Loren spiega che il suo sogno “era fare un musical come quelli che vedevo da bambina, quelli con Camern Miranda. Io non ballo e non canto ma ho fatto uno sforzo in più per dare tutto quello potevo, ed essere all'altezza di un musical americano”. E gli americani, si sa, sono maestri nel fare i musical e questo non smentisce la tradizione. La forza del film è nelle interpretazioni dei suoi protagonisti, dal tormentato Daniel Day Lewis alle grandissime attrici che lo circondano, tutte perfette anche come cantanti e ballerine, e nelle belle coreografie e ambientazioni. Se c’era il rischio che il personaggio di Fellini e dell'Italia precipitassero in tutta una serie di luoghi comuni che sono soliti affibbiarci gli americani, il film in fondo non fa troppi disastri ma mantiene quel tanto di gusto di quella ‘dolce vita’ che ci lusinga. Nel cast girato quasi tutto in Italia, oltre la Loren, tanti attori nostrani in ruoli minori come Valerio Mastandrea, Roberto Citran, Martina Stella ed Elio Germano.