di Juana San Emeterio LA PRIMA COSA BELLA
di Paolo Virzì, Italia 2009 (Medusa)
Valerio Mastrandrea, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Dario Ballantini, Marco Messeri, Aurora Frasca, Giacomo Bibbiani, Giulia Burgalassi, Francesco Rapalino, Isabella Cecchi, Fabrizia Sacchi, Sergio Albelli, Paolo Ruffini, Emanuele Barresi, Fabrizio Brandi, Michele Crestacci, Bobo Rondelli, Paolo Giommarelli, Giorgio Algranti.
“Ho una madre importante, che mi ha rovinato la vita” dice il protagonista della commovente commedia di Paolo Virzì, Bruno, che ha vissuto con dolore, da bambino, una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante, fino a diventare un adulto incapace di amare e di essere amato, intellettuale mancato, professore senza entusiasmo in un istituto alberghiero, un uomo che cerca di sfuggire all’esistenza.
Tutto inizia nell’estate del 1971 quando Bruno, primogenito di Anna, ha otto anni. Durante un concorso di bellezza nello stabilimento balneare più popolare di Livorno, la giovane Anna (Micaela Ramazzotti), a sorpresa viene incoronata come la miss “mamma più bella”. Da allora, nella famiglia Michelucci, arriva lo scompiglio e per Anna, per Bruno e per la sorella Valeria, dolce, ignara e piagnucolosa, inizia un’avventura. La premiazione, in quel mondo di provincia, suscita i sospetti rabbiosi del marito Mario (Sergio Albelli), maresciallo dei Carabinieri, ma anche la gelosia del figlio possessivo verso una madre che si rivela libera e moderna. Anna viene cacciata da casa dal marito con i due figli a carico e deve sopravvivere con una serie di peripezie, preda dei desideri di tanti uomini affascinati da un carattere che unisce ingenuità e una voglia di vivere fuori dal comune. Oggi Bruno (Valerio Mastandrea) è costretto a fatica dalla sorella (Claudia Pandolfi) a tornare nella sua Livorno dove la madre (Stefania Sandrelli) è una malata, ricoverata alle cure palliative, ancora capace di allegria e vitalità. Ormai adulto, Bruno, tra presente e passato, deve fare i conti con questa madre ingombrante, capace di impartire un’ultima lezione di vita fino ad un’inattesa, sorprendente e struggente riconciliazione.
Paolo Virzì non vuole definire “La prima cosa bella” un film autobiografico, anche se afferma: “Certo ho pescato nel vissuto e sono ritornato nella mia Livorno per girarlo, ma solo per il desiderio di far pace con la vita in un momento in cui in questo Paese ci si sente come in esilio, per lo strano desiderio di ritrovare una patria che non avverto più”. E proprio per ritrovarsi racconta la storia di questa famiglia “qualunque” che si ama, soffre, si diverte e cresce nella Livorno popolare piena di tanti personaggi ben riusciti che è impossibile nominare tutti. Un cast di attori bravissimi a cominciare da Micaela Ramazzotti, moglie del regista, che interpreta la giovane Anna: “Ho cercato per dare continuità al film, di assorbire i modi di essere e di muoversi di Stefania”. Alla Sandrelli, in stato di grazia per leggerezza e vivacità, che sottolinea come “questo film mi corrisponde in pieno. E’ vero sembra un po’ l’altro lato di ‘Io la conoscevo bene’. E’ un film in cui un po’ si piange e un po’ si ride come accadeva solo nella commedia all’italiana di serie A”. Fino al davvero eccezionale Valerio Mastandrea che spiega come questo lavoro “E’ una grande storia d’amore e non tra due tradizionali partner, ma tra me e mia madre. Un amore, quello verso questa madre ingombrante, ancora più difficile e complicato da accettare”.